Il Monte delle Scale, coronato da un’alta croce ben visibile da Bormio, è uno dei cocuzzoli calcarei che sorvegliano l’alta Valtellina. All’avvicinarsi della Prima Guerra Mondiale, a causa della posizione di fronte alla valle del Bràulio, poco sotto alla cima è stato costruito un forte dotato di una batteria di cannoni.

Il bellissimo panorama che si ammira dal Forte e dalla vetta include Bormio, la strada dello Stelvio, l’Ortles, il Cevedale e i laghi di Cancano e San Giacomo (nella foto). Nella parte centrale dell’estate la strada che sale ai laghi viene chiusa, e il punto di partenza dev’essere raggiunto con i bus-navetta. La mulattiera militare che sale al Forte dalle Torri di Fraele è per lunghi tratti franata, e offre oggi un percorso delicato ed esposto (EE). 

  • Dislivello: 570 m
  • Tempo: 3 ore a/r
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: da giugno a ottobre

Da Bormio si segue la strada per il Passo dello Stelvio, che si lascia per dirigersi verso Molina e Premadio. A un bivio si sale a destra verso le Torri di Fraele e il Lago di Cancano. Si può arrivare anche da Valdidentro. La strada sale a mezza costa, e poi a tornanti tra i mughi. Due tunnel precedono le Torri di Fraele. La strada, ora sterrata, supera il rifugio Villa Valania e raggiunge il Lago delle Scale. Si posteggia all’estremità opposta del lago (1928 m), di fronte a un edificio in rovina.

Si segue il sentiero, indicato da un cartello e dai segnavia bianco-rossi 197, che costeggia il lago, sale di qualche metro, e poi piega a sinistra costeggiando i mughi. A un bivio si tralascia un sentiero per Premadio, e si inizia a salire direttamente nel fitto e bellissimo bosco di mughi, tra i quali compare qualche larice. 

Dopo un tratto faticoso, il sentiero si alza a tornanti fino uscire dal bosco, e poi sale a sinistra in diagonale, con ampi panorami, fino a un ripiano con panchine (2270 m, 1 ora). Si riparte verso destra fino alla base di una fascia di rocce e a una grotta con immagine sacra. Si continua alla base delle rocce, si traversa un canalino ghiaioso e se ne esce superando dei gradini artificiali. 

Il sentiero ridiventa comodo, obliqua a sinistra superando un breve tratto franato, poi raggiunge un terrazzo erboso con panchine e tavoli, in vista della strada dello Stelvio, dell’Ortles e di molte altre cime. A sinistra sono le piazzole che accoglievano i cannoni, a destra si entra nel Forte di Monte Scale (2420 m). Lo si attraversa per un tunnel, e si esce a un terrazzo a picco su Valdidentro. Dal basso arriva la vecchia mulattiera militare, segnata ma in parte franata. 

Tornati all’esterno, si riprende a salire in diagonale tra i prati e poi sulla ghiaia. Costeggiando a sinistra la cresta si raggiunge la grande croce di Monte Scale (2496 m, 0.45 ore), affiancata da memoriali e da statue, e affacciata su Bormio. Sul punto più alto è una tavola che aiuta a leggere il panorama. In discesa si segue il percorso dell’andata (1.15 ore).