LA VALLE CHIARANO E IL LAGO PANTANIELLO
Le solenni montagne che separano il Piano delle Cinque Miglia da Scanno e dall'alta valle del Sangro, cuore del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise, sono note soprattutto in veste invernale, quando ospitano le piste da sci di Roccaraso e Rivisondoli. In estate, molti...
DA LECCE NEI MARSI AL MONTE FONTECCHIA
Il versante delle montagne del Parco che si affaccia sulla conca del Fucino è uno dei meno frequentati della prima area protetta dell’Appennino. E’ un errore, perché i territori di Gioia e di Lecce nei Marsi, come quelli di Villavallelonga e di Collelongo più a...
PESCINA E IL NUOVO SENTIERO SILONE
Ignazio Silone, un grande scrittore del Novecento, ha vissuto in molte parti d’Italia, è rimasto per 16 anni in esilio in Svizzera, ha trascorso i suoi ultimi anni a Roma. La sua casa natale e la sua tomba però sono a Pescina, importante centro al margine del Fucino...
DA CASTELNUOVO A VOLTURNO AL MONTE MARRONE E ALLA CAPANNA DI CHARLES MOULIN
Il Monte Marrone, dolce ed erboso a ovest e verso la catena principale delle Mainarde, precipita in direzione di Castelnuovo a Volturno con una parete calcarea scandita da speroni e torrioni. L’itinerario, che segue in buona parte una strada sterrata, è abbastanza...
DA CIVITELLA ALFEDENA ALLA VAL DI ROSE E A FORCA RESUNI
Quello che sale da Civitella al Passo Cavuto e a Forca Resuni è uno dei sentieri più classici del Parco e dell’intero Appennino. Alla bellezza della faggeta, aggiunge la possibilità di incontrare i camosci della Val di Rose e del Monte Boccanera, che si lasciano...
IL SENTIERO ARCHEOLOGICO DI AMPLERO (VALLELONGA, ABRUZZO)
Le alture boscose che separano il Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise dal Fucino sono quasi sconosciute agli escursionisti di oggi. E’ un peccato, perché, in questa zona, abbondano i siti archeologici in grado di emozionare chi li raggiunge a piedi, seguendo dei sentieri...
CON LE CIASPOLE DA PESCASSEROLI AL SANTUARIO DI MONTE TRANQUILLO
Una delle escursioni invernali più suggestive dei dintorni di Pescasseroli, e dell’intera alta valle del Sangro, ha per meta il Santuario di Monte Tranquillo (il nome deriva da “Tronchillo”, con riferimento ai boschi), che si affaccia sulla valle del Sangro e il Monte...
DA BISEGNA AL RIFUGIO DI TERRAEGNA E ALLA PIETRA DEL PRINCIPE
La catena della Montagna Grande, che separa Pescasseroli, Bisegna e Opi da Villalago e da Scanno, viene percorsa dagli escursionisti meno spesso dei valloni che si affacciano sulla valle del Sangro. E’ un peccato, perché la conca di Terraegna e le faggete che le...
DA BARREA AL MONTE ROTONDO
Il classico e ripido itinerario che sale dal Lago di Barrea al Monte Rotondo, meraviglioso belvedere
CON LE CIASPOLE DAL RIFUGIO DEL DIAVOLO ALL’ECORIFUGIO CICERANA
La facile e classica camminata invernale verso l’Ecorifugio Cicerana e la Selva di Moricento
CON LE CIASPOLE DA PESCASSEROLI A PRATO ROSSO E A TERRAEGNA
La profonda Val Canala, circondata da meravigliose faggete, offre anche d’inverno uno degli itinerari più belli del Parco. Dopo un tratto pianeggiante si entra in salita nella valle, e si raggiunge il solitario rifugio di Prato Rosso. L’ultimo tratto porta ad...
DA BARREA ALLA VALLE DEL RIO TORTO E ALLA GROTTA DELLO SCHIEVO
La Grotta dello Schievo, che ospita le sorgenti del Rio Torto e un laghetto, è tra i segreti meglio conservati del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, ma merita certamente una visita. L’acqua è copiosa tutto l’anno, ma soprattutto al disgelo. Il sentiero che sale alla...
CON LE CIASPOLE AL RIFUGIO DI VALLE LATTARA E AL VALICO DEL TRANQUILLO
Un piacevole itinerario, nel versante ciociaro del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, che conduce a un rifugio solitario e a un valico sul confine con l’Abruzzo. La strada iniziale è abbastanza monotona. Se si vuol proseguire dal Valico fino alla vetta di Monte...
CON LE CIASPOLE DA PRATO DI MEZZO AL MONTE FORCELLONE
Il Monte Forcellone, coronato da una croce, si affaccia sulla Valle di Comino e su Atina, ed è una delle vette più frequentate del versante laziale del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’itinerario che lo raggiunge da Prato di Mezzo è una elementare ciaspolata fino...
LAGO DI SCANNO, IL “SENTIERO DEL CUORE”
Da qualche anno, un belvedere da cui il Lago di Scanno sembra avere la forma di un cuore attira ogni anno migliaia di innamorati e curiosi. Anche se il percorso è stato segnato, sul web si incontrano delle descrizioni fantasiose. Si tratta di una passeggiata facile, ma occhio agli ultimi metri scivolosi!
VALLE LUNGA, MERAVIGLIA SCONOSCIUTA
La Valle Lunga, tra le più belle del Parco, sale verso la cresta che unisce i monti Altare e Tartaro, ed è nota per la sua popolazione di cervi. In primavera, al fascino del paesaggio e della fauna si aggiunge quello delle acque del Lago Vivo. Il sentiero indicato dai segnavia K5, fondamentale per questo percorso, non compare su molte mappe.
SULLA MONTAGNOLA, PER VEDERE I CERVI
La Montagnola, la dorsale che si allunga dal Monte Godi verso Villetta Barrea, offre un meraviglioso panorami sui monti del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise. L'itinerario che la raggiunge dalla strada di Passo Godi permette spesso di vedere i cervi, i cui bramiti si...
DALLA SELVA BELLA ALLA ROCCA CHIARANO
Il Monte Greco e le vette vicine, che separano il Lago di Barrea e Scanno da Roccaraso e dalle Cinque Miglia, sono tra i massicci meno frequentati d’Abruzzo. La Rocca Chiarano, 2175 metri è una delle cime che possono essere raggiunte con itinerari di lunghezza contenuta. Il panorama include le cime più alte del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise.
DA SCANNO AI RIFUGI DEL CAMPO E DEL CAMPITELLO
La mia nuova guida “Sentieri del Parco d’Abruzzo” sta finalmente per uscire con Iter Edizioni. Suggerisco un itinerario, facile e di grande fascino, che sale dalla Masseria Parenti ai rifugi del Campo e di Campo Rotondo, restaurati dai soci del Mountain Bike Club Scanno, e che possono essere usati liberamente.
DALLA VAL FONDILLO AL MONTE AMARO DI OPI
Maggio è uno dei mesi più belli per percorrere il ripido sentiero che sale al Monte Amaro di Opi. In attesa dell’uscita della mia nuova guida ai Sentieri del Parco d’Abruzzo, ecco la descrizione di un percorso che è bene percorrere prima del caldo e delle limitazioni dell’estate. La vetta è uno dei migliori belvedere del Parco, sulla cresta si fotografano quasi sempre i camosci.