itinerari
DALLA VAL VÉNY AL MONT FORTIN E AL COL DE CHAVANNES (MONTE BIANCO, VALLE D’AOSTA)
Un lungo e spettacolare itinerario, che sale dalla Val Vény, nei pressi di Courmayeur, alla vetta e ai resti di edifici militari del Mont Fortin. Il percorso offre uno straordinario panorama sul versante italiano del Monte Bianco.
IL SENTIERO DEI MINATORI DI LETTOMANOPPELLO
Il borgo di Lettomanoppello, noto per l’abilità dei suoi scalpellini, ha visto tra l’Otto e il Novecento lo sfruttamento delle miniere di bitume della valle del Lavino, al confine con Abbateggio e Roccamorice. Il Sentiero dei Minatori, inaugurato nel 2021 e inserito...
DALLA VAL SAISERA AL RIFUGIO PELLARINI E A SELLA NABOIS (ALPI GIULIE, FRIULI-VENEZIA GIULIA)
Sulle Alpi Giulie la quota può facilmente ingannare. Lo dimostra il rifugio che ricorda Luigi Pellarini, uno dei più amati dagli escursionisti e dagli alpinisti nella catena, che pur non raggiungendo nemmeno i 1500 metri di quota sorge all’ingresso di una conca...
DAL LAGO DI CHÂTEAUPRÉ ALLA CABANE DE MOIRY (ALPI PENNINE, SVIZZERA)
La facile e spettacolare camminata dal Lago di Châteaupré alla Cabane de Moiry, in una delle zone più belle (e accessibili) del versante svizzero delle Alpi Pennine.
DA PRATO CAPITO AL PRATO DI CERASOLO E AL MONTE SAN ROCCO (MONTI DI CAMPO FELICE, ABRUZZO E LAZIO)
Il Monte San Rocco, traversato alla base dal tunnel della A24 tra Valle del Salto e Tornimparte, è una meta classica e frequentata in tutte le stagioni. Per raggiungerlo da Prato Capito si traversa il Bosco di Cerasolo, si prosegue sull’omonimo Piano, e poi si risale...
DA PALESTRINA A CASTEL SAN PIETRO E ALLA QUERCIA DI PIERLUIGI (MONTI PRENESTINI)
Una delle escursioni più belle e più ricche di spunti culturali del Lazio collega il centro storico di Palestrina, l’antica Praeneste, con il Palazzo Colonna-Barberini, il borgo e le mura poligonali di Castel San Pietro Romano e i boschi dei Monti Prenestini. Secondo...
CON LE CIASPOLE VERSO LE CINQUE TORRI E IL RIFUGIO AVERAU (DOLOMITI D’AMPEZZO, VENETO)
Le Cinque Torri, celeberrime in estate tra gli arrampicatori e gli escursionisti in cerca di memorie della Grande Guerra, sono sfiorate d’inverno da spettacolari piste da sci. Un facile itinerario permette di raggiungere la loro base con le ciaspole, toccando i rifugi...
DAL PIAN DE’ BUOI AI FORTI DEL COL VIDAL (MARMAROLE, VENETO)
Il Col Vidal, che separa Auronzo e il suo lago dalla Valle del Piave, si alza come un baluardo naturale a difesa delle valli sottostanti. Per questo motivo, già nell’Ottocento, è stato fortificato dai comandi italiani. Il sistema comprendeva delle casermette riparata,...
DALLE MACCHIE PIANE A CIMA LEPRI E AL PIZZO DI SEVO (MONTI DELLA LAGA, LAZIO)
Nel ripido versante laziale dei Monti della Laga, molti escursionisti puntano al Monte Gorzano, la cima più elevata del Lazio. Dalle Macchie Piane, balcone sulla conca di Amatrice, si raggiungono Cima Lepri, la seconda vetta del massiccio, e il vicino Pizzo di Sevo....
DA RENDINARA AI MONTI BRECCIARO, CAPPELLO E GINEPRO (MONTI ERNICI, ABRUZZO)
La Val Roveto, che collega la Marsica al Lazio, offre delle escursioni suggestive e in ambiente selvaggio. Una delle più belle tocca via via i monti Brecciaro, Cappello (nella foto) e Ginepro, traversando boschi e conche carsiche di grande suggestione. La segnaletica...
DA CAMPO IMPERATORE AL MONTE AQUILA, AL RIFUGIO GARIBALDI E ALLA PORTELLA
Uno degli anelli più suggestivi e panoramici del Gran Sasso offre anche un viaggio nella storia del massiccio più imponente dell'Appennino. Dopo la panoramica vetta del Monte Aquila, affacciata sulla Valle dell'Inferno, si toccano il rifugio Garibaldi (inaugurato nel...
DA PENNAPIEDIMONTE ALLA VALLE DELL’AVELLO
Un facile e spettacolare itinerario conduce da Pennapiedimonte, borgo arroccato del versante orientale della Majella, nel selvaggio vallone scavato nei millenni dal torrente Avello. Il percorso, a saliscendi e da non fare nelle giornate più calde, offre spettacolari...
DALLE NECROPOLI DI CERVETERI ALLA CASCATA DEL FOSSO DELLA MOLA (MONTI DELLA TOLFA)
Cerveteri, la Cisra degli Etruschi e la Caere degli antichi Romani, è una delle meraviglie del Lazio. Molti dei suoi visitatori si limitano a esplorare la Necropoli della Banditaccia (la visita è a pagamento) e il centro medievale.Dal borgo e dalle necropoli, invece,...
NEL MONUMENTO NATURALE DEL FOSSO DELLA CECCHIGNOLA (ROMA)
La più giovane area protetta del Lazio, nata nel 2019, tutela i 99 ettari del Fosso della Cecchignola, a due passi dalla Città Militare e dal GRA. Si tratta di un lembo di Campagna Romana sopravvissuto al cemento, sorvegliato dal Castello medievale della Cecchignola e...
CON LE CIASPOLE AI PANTANI DI ACCUMOLI (MONTI SIBILLINI, UMBRIA E LAZIO)
La conca dei Pantani, in territorio di Accumoli, è una classica meta in tutte le stagioni, e si raggiunge d’inverno con gli sci da fondo-escursionismo o le ciaspole. Un itinerario più lungo e ripido sale dai ruderi della chiesa della Madonna delle Coste e dall’agriturismo Alta Montagna Bio, nei pressi di Accumoli. Uno sciagurato progetto della Regione Lazio prevede la costruzione di un rifugio-albergo nei pressi dei Pantani.
LA CIMA DEL REDENTORE E IL MONTE ALTINO (PARCO DEI MONTI AURUNCI, LAZIO)
La Cima del Redentore, che sorveglia il golfo di Formia e Gaeta da 1252 metri di quota, ospita dal 1900 una enorme statua del Redentore. Da qui si ammira un meraviglioso panorama, che include le Isole Ponziane, Ischia e il Vesuvio. Dal Monte Altino si vedono anche la...
DA VILLAMONTAGNA AL MONTE CALISIO (CONCA DI TRENTO, TRENTINO)
Tra le vette che si affacciano su Trento, il Monte Calisio, che culmina a 1097 metri di quota, è una delle più frequentate. Anche se l’accesso alla vetta è elementare, alte pareti rocciose la difendono verso la valle dell’Adige. L’escursione, come altre nella zona,...
DA CASAMAINA AL MONTE LE QUARTORA E AL LAGHETTO (MONTI DI CAMPO FELICE, ABRUZZO)
Il panoramico Monte le Quartora, 1783 metri, viene spesso raggiunto per il lungo e monotono sentiero che sale da Roio, e quindi dall’Aquila. Un percorso più comodo e vario, che ho inserito nell’Alta Via dei Due Parchi descritta a luglio in una mappa allegata a Meridiani Montagne, inizia da Casamaina, frazione di Lucoli sulla via di Campo Felice. L’itinerario non è segnato ma è sempre facile da seguire. Si può proseguire verso i Monti di Bagno.
DA MALGA SAISERA ALLO JÔF DI SOMPDOGNA (ALPI GIULIE, FRIULI-VENEZIA GIULIA)
Lo Jôf di Sompdogna, tra l’omonima valle e la Val Saisera, merita una visita per lo straordinario panorama sullo Jôf di Montasio e per le sue fortificazioni italiane della Grande Guerra, che ospitano un minuscolo bivacco restaurato da appassionati locali. Il percorso...
DAL PASSO VRŠIČ ALLA MALA MOJSTROVKA (PARCO DEL TRIGLAV, SLOVENIA)
Le vette facili, sulle Alpi Giulie, sono poche ma esistono, e meritano certamente una visita. Nessuna guida recente prima dei miei Sentieri del Tarvisiano e delle Alpi Giulie, però, ha suggerito di salire alla Mala Mojstrokva, la cima di 2333 metri che domina il Passo...
DA PONT AL RIFUGIO VITTORIO EMANUELE II (PARCO DEL GRAN PARADISO, VALLE D’AOSTA)
Uno dei sentieri più famosi del Parco del Gran Paradiso sale dalla Valsavarenche al rifugio Vittorio Emanuele II, accanto al Laghetto di Moncorvé e di fronte a un magnifico panorama. Sostituito dal rifugio Chabod come base per salire ai 4061 metri della vetta, è una...
LE DUE VETTE DEL MONTE PELLECCHIA (PARCO DEI MONTI LUCRETILI, LAZIO)
Il Pellecchia, la cima più alta dei Lucretili, offre un ambiente solitario, un panorama che include il Terminillo (nella foto), il Gran Sasso e il Velino, ma anche la cupola di San Pietro e i Monti della Tolfa. Straordinaria la possibilità di avvistare le aquile che...
DALLE GOLE DEL NERA AL CENTRO MEDIEVALE DI NARNI (COLLINE DI TERNI, UMBRIA)
Le colline di Narni, Amelia, San Gemini e Terni offrono una grande varietà di itinerari da fare a piedi. Uno dei più suggestivi percorre le Gole del Nera e poi sale con un tratto ripido al severo centro medievale di Narni. Da non perdere, lungo il percorso, il...
DA POGGIO BUSTONE A CIMA D’ARME (MONTI REATINI, LAZIO)
La ripida e solitaria Cima d’Arme, affacciata su Poggio Bustone, è una delle più interessanti cime secondarie dei Monti Reatini, e offre un magnifico panorama. Nella salita si toccano l’eremo francescano del Sacro Speco e la conca del Prati di San Giacomo. Questo è...
DA FONTE VETICA AL MONTE CAMICIA
Noto tra gli alpinisti per la sua parete Nord, il Monte Camicia si raggiunge senza difficoltà per il sentiero che inizia dalla pineta di Fonte Vetica, su Campo Imperatore. Il percorso, a tratti monotono, è reso emozionante dalle stelle alpine della Sella di Fonte Fredda, dai camosci, e dalla cresta dove ci si affaccia (attenzione!) sul grande vuoto della Nord. Dalla cresta che sale al Tremoggia si scopre il Dente del Lupo, un torrione di roccia friabile che offre uno degli ostacoli più arcigni ai collezionisti dei 2000 appenninici.
DA SOLDA AL RIFUGIO PAYER, AI PIEDI DELL’ORTLES (PARCO DELLO STELVIO, ALTO ADIGE)
Il rifugio che ricorda il topografo e alpinista Julius Payer è stato costruito nel 1875 sulle rocce dell’Ortles, e serve da base anche oggi per le cordate che affrontano la via normale della montagna. Il sentiero che sale al rifugio, elementare fino al rifugio Tabaretta, si svolge nella seconda parte su terreno ripido, a tratti esposto e che richiede attenzione. L’itinerario è tratto dalla mia guida “Sentieri dello Stelvio” (Idea Montagna, 2018).
IL MONTE I PORCINI E IL MONTE DI CAMBIO (TERMINILLO-MONTI REATINI, LAZIO)
Il Monte di Cambio, bastione settentrionale dei Monti Reatini, è collegato alla Sella di Leonessa da un tormentato e spettacolare crinale. Se si tocca anche il solitario Monte i Porcini si ottiene un itinerario suggestivo, e che offre magnifici panorami sul Terminillo e i ripidi valloni che scendono verso la Salaria. Dalla mia guida “Vette dell’Appennino centrale” (Idea Montagna, 2019)
DALLA MADONNA DI POLLINO ALLA SERRA DI CRISPO E ALLA GRANDE PORTA (PARCO DEL POLLINO, BASILICATA)
Una classica camminata dal Santuario della Madonna di Pollino verso i 2053 metri della Serra di Crispo e alcuni dei pini loricati più spettacolari e fotogenici del Parco.
DA VALLESINELLA AL RIFUGIO BRENTEI (DOLOMITI DI BRENTA, TRENTINO)
Uno dei rifugi più amati delle Dolomiti e di tutte le Alpi sorge su un terrazzo erboso dell’alta Val Brenta, di fronte alla muraglia rocciosa della Cima Tosa e del Crozzon. Per vedere il Campanile Basso, la cima più famosa del Trentino, occorre proseguire oltre il...
IL SENTIERO GEOLOGICO DEL BLETTERBACH (ALTO ADIGE)
La forra più spettacolare del Sudtirolo scende per quasi duemila metri di dislivello, dalla vetta del Corno Bianco fino alla Valle dell’Adige, tagliando con le sue rocce multicolori (bianche in alto, soprattutto rosse nella parte inferiore) i fitti boschi di abeti che...
IL GRANDE ANELLO DEL PARCO MARTURANUM
Il Parco Marturanum, da molti anni, è tra le zone della Tuscia più frequentate dagli escursionisti. Questo percorso, dal borgo di Barbarano e dal canyon del Biedano, si spinge verso le tombe Margareth e del Trono.
DA CARPEGNA AL SASSO SIMONE (PARCO SIMONE-SIMONCELLO, MARCHE)
Il Sasso Simone e il Simoncello, che si alzano sul confine tra la Toscana e le Marche, toccano rispettivamente i 1204 e i 1221 metri, e hanno pareti verticali e larghe sommità pianeggianti, che ricordano i tepuy tra il Venezuela e il Brasile o la Pietra di Bismantova,...
D’INVERNO SUL MONTE NURIA (MONTI DEL CICOLANO, LAZIO)
Il Nuria, la vetta più alta dei Monti del Cicolano, offre un bel panorama ed è una meta interessante in tutte le stagioni. D’inverno, il breve ma ripido itinerario che sale dal Piano della Rocca richiede spesso l’uso dei ramponi, mentre le ciaspole possono essere...
CON LE CIASPOLE DA PESCASSEROLI A PRATO ROSSO E A TERRAEGNA (VALLE DEL SANGRO, ABRUZZO)
La profonda Val Canala, circondata da meravigliose faggete, offre anche d’inverno uno degli itinerari più belli del Parco. Dopo un tratto pianeggiante si entra in salita nella valle, e si raggiunge il solitario rifugio di Prato Rosso. L’ultimo tratto porta ad...
DAL PIANO DEL LAGHETTO AL RIFUGIO FRANCHETTI E AL CALDERONE
Dislivello: 1030 metri Tempo: 5.15 ore a/r Difficoltà: E/EE Periodo consigliato: da fine giugno a ottobre Il sentiero del Vallone delle Cornacchie, che si raggiunge dai Prati di Tivo e conduce al rifugio Franchetti e al Corno Grande, è uno dei più spettacolari del...
DA MALGA MARE AL RIFUGIO LARCHER E AI LAGHI (PARCO DELLO STELVIO, TRENTINO)
L'ampia e spettacolare Val Venezia sale dalla conca di Peio verso il Cevedale e la lingua di ghiaccio della Vedretta della Mare, ancora suggestiva nonostante il rapido ritiro. Il rifugio della SAT dedicato a Guido Larcher, volontario della Grande Guerra e poi senatore...
DA PEDERÜ AL PASSO DI SANTA CROCE E AL CIAVAL (PARCO FANES-SENNES-BRAIES, ALTO ADIGE)
Sui pascoli e i boschi della Val Badia si affaccia una delle pareti più impressionanti delle Dolomiti. E’ la bastionata occidentale delle Conturìnes, che ospita vie di arrampicata di alta difficoltà. Alle spalle della parete, invece, l’altopiano di Pìces Fanes, offre...
DA CAMPOFOROGNA AL RIFUGIO RINALDI E AL TERMINILLO (MONTI REATINI, LAZIO)
Il Terminillo non è soltanto sci, ma offre a chi ama la montagna degli spettacolari sentieri. Il percorso che sale alla vetta del Terminilletto e al rifugio Rinaldi, e prosegue verso il Terminillo è spettacolare e frequentato. Il rifugio è gestito con passione, per...
DA ACCUMOLI AI PANTANI E AL MONTE DEI SIGNORI (LAZIO)
L’altopiano dei Pantani, con i suoi laghetti affacciati sui Monti della Laga, viene spesso raggiunto da Forca Canapine. L’itinerario che sale da Accumoli offre una salita sostenuta, e merita di essere completato raggiungendo il Monte dei Signori, belvedere sui Piani...
CON LE CIASPOLE SUL PIZZO DI META E SUI PIANI DI RAGNOLO (MARCHE)
Il Pizzo di Meta, all'estremità settentrionale dei Sibillini, merita una visita tutto l'anno. Molti escursionisti si limitano alla breve andata e ritorno verso la croce della cima. Consigliamo invece di proseguire verso i Piani di Ragnolo, l’omonima Punta e la quota...
CON LE CIASPOLE DA PRATO DI MEZZO AL MONTE FORCELLONE (VERSANTE LAZIALE)
Il Monte Forcellone, coronato da una croce metallica, si affaccia sulla Valle di Comino e su Atina, ed è una delle vette più frequentate del versante laziale del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’itinerario che lo raggiunge da Prato di Mezzo, se affrontato in...
DALLA VIA FRANCIGENA ALL’EREMO DI SAN GIROLAMO E AL MONTE FOGLIANO (MONTI CIMINI, LAZIO)
A novembre lo spettacolo offerto dai boschi scende di quota. Lo dimostrano i colori dei faggi della foresta del Monte Fogliano, poco a sud di Viterbo, che circonda l'eremo di San Girolamo, scavato nel Cinquecento in uno spuntone di roccia lavica. La passeggiata può...
IL SENTIERO DELL’ANTICA VEIO E DEL PONTE SODO (PARCO DI VEIO, LAZIO)
Veio, città etrusca a venti chilometri dal Campidoglio, è stata la prima grande rivale di Roma antica, un ruolo che è poi passato a Cartagine. Messa a ferro e fuoco nel 396 dalle truppe di Furio Camillo, la città antica offre al visitatore di oggi poche rovine e il...
DA CAMPO DELL’OSSO AI CANNAVACCIARI E AL MONTE AUTORE (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
Il Monte Autore, 1855 metri, è il “tetto” della Provincia di Roma, e un meraviglioso belvedere. La sua brevissima via normale , che tocca la sella e la croce delle Vedute è spesso affollata in tutte le stagioni. Lo stesso vale per la larga vetta rocciosa della...
DA CAMPO IMPERATORE AL PIZZO D’INTERMESOLI
Il Pizzo d’Intermèsoli, la vetta più alta del Gran Sasso fuori dai due Corni, domina la Val Maone con i pilastri della parete Est, percorsi da vie di arrampicata impegnative. La via normale utilizza invece un pendio faticoso e monotono, dove occorre fare attenzione a non far cadere pietre. Oltre alla quota e all’isolamento della cima, emozionano l’ambiente solitario, i panorami, e i camosci che si lasciano vedere intorno alla cima.
LUNGO L’ANIENE DAL PONTE NOMENTANO ALLA VIA TIBURTINA (RISERVA DELL’ANIENE, ROMA)
A Roma non c’è solo il Tevere. L’Aniene, che porta a valle le acque dell’Appennino laziale, scende dai Monti Simbruini a Tivoli, traversa la Campagna Romana, entra in città e incrocia le vie Tiburtina, Nomentana e Salaria, infine si getta nel fiume più famoso di Roma...
DAL LAGO SANTO MODENESE AL MONTE RONDINAIO (PARCO DEL FRIGNANO, EMILIA-ROMAGNA)
L’elegante Monte Rondinaio, sul confine tra Emilia e Toscana, raggiunge i 1964 metri ed è una delle cime più frequentate dell’Appennino settentrionale. L’itinerario descritto consente di toccare anche il Rondinaio Lombardo, la traversata verso il Monte Giovo (EE)...
DA PIAN DE’ VALLI ALLE CRESTE DEL TERMINILLO (MONTI REATINI, LAZIO)
Uno spettacolare anello per scoprire i due volti del Terminillo, e per convincersi dell’importanza della sua tutela. Dalla zona residenziale di Pian de’ Valli e dalle piste da sci si traversano pascoli e faggete, poi si scavalcano quattro vette oltre i 2000 metri di quota, con i loro magnifici panorami. Le rocce dei Sassetelli sono un po’ esposte ma elementari. Il rifugio Rinaldi è spesso aperto in estate.
DA PASSO ROLLE ALLA BAITA SEGANTINI (PALE DI SAN MARTINO, TRENTINO)
I sentieri invernali battuti, onnipresenti nelle Alpi di lingua tedesca, iniziano finalmente a diffondersi anche in Trentino. uno dei più belli sale da Passo Rolle alla Baita Segantini, e può essere usato per traversare in Val Venegia.
DA OVINDOLI ALLA SERRA DI CELANO
La Serra di Celano, una cima elegante da qualunque lato la si osservi, culmina a 1923 metri di quota, è una delle cime più amate dell’Appennino centrale e viene salita in tutte le stagioni. D’inverno il percorso fino alla base delle rocce non presenta difficoltà e con buona neve può essere seguito con le ciaspole. Sulla cresta finale, ripida nel tratto iniziale, sono necessari la piccozza e i ramponi. Il nuovo sentiero segnato è più piacevole della vecchia e scomoda salita in diagonale.
IL SENTIERO DI FOSCO MARAINI (ALPI APUANE, TOSCANA)
Fosco Maraini, scrittore, alpinista ed esploratore, negli ultimi anni della sua vita ha trascorso molto tempo a Pasquìgliora, ai piedi della Pania Secca, tra i boschi delle Alpi Apuane. Questo sentiero, fattibile per gran parte dell'anno, tocca anche la sua tomba...
DA OBEREGGEN ALLA FORCELLA DEI CAMPANILI (MASSICCIO DEL LATEMAR, ALTO ADIGE)
Obereggen, nota d'inverno per le sue piste da sci, in condizioni estive è il punto di partenza di uno splendido anello nel cuore del Latemar, uno dei massicci più selvaggi delle Dolomiti. Il dislivello non è molto, ma la salita iniziale alla Forcella dei Camosci...
DAL GUADO DI COCCIA ALLA TAVOLA ROTONDA E ALLA SFISCHIA
La Tavola Rotonda, all’estremità meridionale dell’altopiano di Femmina Morta, è uno straordinario belvedere e uno snodo fondamentale dell’orografia della Maiella. Nei pressi della vetta sono la spettacolare spaccatura naturale della Sfischia e la conca del Fondo di Femmina Morta, con i suoi laghetti che si formano al disgelo. La seggiovia del Guado di Coccia, che […]
VALLE LUNGA, MERAVIGLIA SCONOSCIUTA
La Valle Lunga, tra le più belle del Parco, sale verso la cresta che unisce i monti Altare e Tartaro, ed è nota per la sua popolazione di cervi. In primavera, al fascino del paesaggio e della fauna si aggiunge quello delle acque del Lago Vivo. Il sentiero indicato dai segnavia K5, fondamentale per questo percorso, non compare su molte mappe.
DALL’HOTEL PANORAMA AL RIFUGIO ALPE DI TIRES (ALPE DI SIUSI, ALTO ADIGE)
Ai piedi dei Denti di Terrarossa, l’accogliente rifugio Alpe di Tires, inaugurato nel 1967 dalla guida alpina Max Aichner e più volte ammodernato negli anni, è un importante nodo di sentieri al confine tra i massicci dello Sciliar e del Catinaccio, e può essere...
DALL’ARAPIETRA AL CORNO PICCOLO PER LE FERRATE VENTRICINI E DANESI
Il Corno Piccolo, il “castello incantato” del Gran Sasso, offre centinaia di vie agli alpinisti. Gli escursionisti esperti possono scegliere tra la storica via normale da Sud (nella foto) che consigliamo di seguire in discesa, la spettacolare ferrata Danesi e il...
DAL VADO DI PEZZA ALLO IACCIO DEI CANI, AL MONTE DELLE CANELLE E AL MONTE DI SELVA CANUTA
Il Vado di Pezza, dove chi arriva da Rocca di Mezzo o Rovere si affaccia sull’omonimo Piano, viene normalmente traversato in auto per proseguire verso Capo di Pezza e i sentieri che conducono al rifugio Sebastiani e il Velino. Iniziano dal Vado, invece, i nuovi...
DA RIVA DEL GARDA AI FORTI DEL MONTE BRIONE (LAGO DI GARDA, TRENTINO)
Il Garda, il più vasto lago italiano, bagna tre regioni (Lombardia, Veneto, Trentino), e s’incunea profondamente tra i monti. Quando il Trentino apparteneva all’Austria-Ungheria, l’assolata costa di Riva era apprezzata come una piccola Riviera, che permetteva di...
CON LE CIASPOLE AL RIFUGIO BARRASSO E AL MONTE RAPINA
Il classico itinerario che, dalle case di San Nicolao, sale al rifugio Barrasso, e prosegue con un tratto ripido verso il Monte Rapina, meraviglioso belvedere.
L’ANELLO DI CALA MARTINA, CALA VIOLINA E POGGIO SENTINELLA (COSTA DI SCARLINO)
Tra Follonica e Punta Ala si estende una costa suggestiva e poco nota. Le alture di Poggio Sentinella e Poggio la Guardia, rivestite da macchia mediterranea e pinete, si affacciano sulle insenature di Cala Violina e Cala Martina, dove un monumento ricorda il passaggio...
DA TREVIGNANO AL MONTE DI ROCCA ROMANA (PARCO DEI LAGHI DI BRACCIANO E MARTIGNANO)
Il Monte di Rocca Romana, 612 metri di quota, è il più alto tra i cocuzzoli che circondano il Lago di Bracciano, ed è rivestito da magnifici boschi di querce. I viottoli che tagliano i suoi pendii, da anni, sono frequentati dagli appassionati della mountain-bike, che...
DALLO SCHWARZSEE ALLA SCHÖNBIEL HÜTTE E A ZERMATT (ALPI PENNINE, SVIZZERA)
“Da qualunque parte lo si contempli ha sempre un aspetto imponente. Non è mai volgare. Senza rivali nelle Alpi, non ne ha che un numero assai esiguo nel mondo intero”. Così descriveva il Cervino l’alpinista inglese Edward Whymper, autore della prima salita nel 1865 e...
I LARICI SECOLARI E IL RIFUGIO CHALET DE L’ÉPÉE (VALGRISENCHE, VALLE D’AOSTA)
La descrizione del piacevole sentiero che sale dalla Valgrisenche al rifugio Epée de Plontans, traversando un bosco di larici secolari.
DAL PLAN DÉTRUIT AL RIFUGIO E AL COL CHAMPILLON (ALPI PENNINE, VALLE D’AOSTA)
Dal piccolo centro di Doues, tra la Valpelline e la Valle del Gran San Bernardo, una piacevole camminata porta all’accogliente rifugio Champillon-Adolfo Letey e poi al Col Champillon, traversato dal Tour des Combins e dall’Alta Via numero Uno. L’ambiente è piacevole,...
DA SANT’ANTONIO DI MAVIGNOLA AL LAGO DI VAL D’AGOLA (DOLOMITI DI BRENTA, TRENTINO)
La Val d’Agola, rivestita da magnifici boschi e sorvegliata da vette imponenti, è tra le mete più sorprendenti del Brenta. La strada sterrata che la risale, e che si raggiunge da Sant’Antonio di Mavignola, è chiusa alle auto non autorizzate poco oltre i 1300 metri di...
DAL CEPPO AL BOSCO MARTESE E ALLA CASCATA DELLA MORRICANA (MONTI DELLA LAGA, ABRUZZO)
Una delle cascate più spettacolari della Laga scroscia nell’angolo più remoto del Bosco Martese, ed è alimentata dalle acque, abbondanti al disgelo, che scendono dal Pizzo di Moscio e dal Pizzo di Sevo. Fino a luglio la Cascata della Morricana, alta una quarantina di...
CON LE CIASPOLE AL RIFUGIO DI VALLE LATTARA E AL VALICO DEL TRANQUILLO (VERSANTE LAZIALE)
Un piacevole itinerario, nel versante ciociaro del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, che conduce a un rifugio solitario e a un valico sul confine con l’Abruzzo. La strada iniziale è abbastanza monotona. Se si vuol proseguire dal Valico fino alla vetta di Monte...
CON LE CIASPOLE DA PRATO COMUNE ALLA SELLA DI LEONESSA E AL MONTE ROTONDO (TERMINILLO-MONTI REATINI, LAZIO)
Il massiccio centrale del Terminillo, con i suoi ripidi pendii adatti allo scialpinismo o ai ramponi, non offre molto spazio agli appassionati delle ciaspole. Con neve abbondante, però, è possibile seguire questo spettacolare anello, che tocca vari straordinari...
IL SENTIERO DEL PRECIPIZIO (PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO, LAZIO)
Dislivello: 320 metri Tempo: 2.30 ore a/r Difficoltà: EE Dal centro di San Felice Circeo si seguono le indicazioni per Punta Rossa e il Faro. La strada corre a lungo a mezza costa, lascia a sinistra il bivio per la Grotta della Capre, tocca il Faro e sale ai piedi di...
DA FORCA DI VALLE AL RIFUGIO ORAZIO DELFICO
Il piccolo rifugio Orazio Delfico, dedicato al primo esploratore (nel 1794) del versante teramano del Gran Sasso, offre uno straordinario panorama sul Paretone del Corno Grande, e si raggiunge con una piacevole escursione da Forca di Valle. Il rifugio, utilizzato in passato dai pastori, è stato ottimamente restaurato dai soci del CAI di Isola del Gran Sasso. Il sentiero, grazie all’esposizione e alla quota, è percorribile per gran parte dell’anno.
DAL COL RAISER AL PIZ DULEDA (PARCO PUEZ-ODLE, ALTO ADIGE)
A est delle Odle, accanto all’Alta Via numero Due, la snella vetta del Piz Duleda offre un vastissimo panorama. L’ampio versante che digrada verso Forcella Nives è percorso da un sentiero elementare. La Ferrata Nives, che sale alla Forcella dalla Val dla Roa, è in realtà un breve e facile sentiero attrezzato, con un solo passaggio esposto. Per evitarlo si può seguire anche in salita il percorso descritto in discesa.
DALLA VALLE ARGENTERA AL GRAN QUEYRON (ALTA VAL DI SUSA, PIEMONTE)
Il Gran Queyron, un solitario e sassoso “tremila” sul confine tra l’Italia e la Francia, è un buon punto panoramico, intorno al quale si avvistano facilmente gli stambecchi. Numerose le casermette legate alla Seconda Guerra Mondiale. Il percorso in auto lungo la Valle...
LA TRAVERSATA DEL MONTE SIBILLA (MARCHE)
Prima un’orribile strada, poi l’esplosivo che ha demolito la grotta, infine gli imbecilli che hanno tracciato delle inutili frecce di vernice. Nonostante gli oltraggi, però, la cresta del Monte Sibilla resta una delle più belle e frequentate dei Sibillini e dell’Appennino. Attenzione, il percorso include dei tratti aerei, e richiede sicurezza di piede!
I RIFUGI PIZZINI E CASATI E LA CIMA DI SOLDA (PARCO DELLO STELVIO, LOMBARDIA)
La Val Cedec, che si raggiunge dal rifugio-albergo dei Forni, è la più nota del versante lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio. Questo itinerario, che raggiunge i 3376 metri e offre fantastici panorami sulle cime più alte del Parco, può essere abbreviato salendo al rifugio Pizzini-Frattola con i fuoristrada che svolgono servizio di taxi.
LAGO DI SCANNO, IL “SENTIERO DEL CUORE” (VALLE DEL SAGITTARIO, ABRUZZO)
Da qualche anno, un belvedere da cui il Lago di Scanno sembra avere la forma di un cuore attira ogni anno migliaia di innamorati e curiosi. Anche se il percorso è stato segnato, sul web si incontrano delle descrizioni fantasiose. Si tratta di una passeggiata facile, ma occhio agli ultimi metri scivolosi!
D’INVERNO DA CAMPO FELICE AL MONTE ORSELLO
Un classico itinerario a portata di mano da Roma e dalle città dell’Abruzzo, privo di pericoli oggettivi, verso una cima che offre un magnifico panorama.
MONTE VENERE, LA FAGGETA E IL POZZO DEL DIAVOLO (RISERVA DEL LAGO DI VICO, LAZIO)
La Riserva che protegge il Lago di Vico, a due passi dal centro medievale di Viterbo, ospita il Monte Venere e la sua “faggeta depressa”, cioè a quote più basse del normale. Questo bel sentiero, ben segnato dalla sezione di Viterbo del CAI, tocca anche l’imbocco del Pizzo del Diavolo.
IL SENTIERO DEI FIORI E IL MONTE CREPACUORE (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
Il frequentato e panoramico Monte Crepacuore, 1997 metri, segna il margine orientale del Parco dei Monti Simbruini, e si raggiunge comodamente da Campo Catino. Il Sentiero dei Fiori, che aggira il Peschio delle Cornacchie, traversa delle splendide faggete e offre una bella alternativa alla via normale, che consigliamo di seguire al ritorno. Peccato per i cartelli in abbandono (c’è anche il logo del WWF!) che dovrebbero essere rimossi al più presto.
DAI BOSCHI DEL FOSSO FIOIO AL MONTE TARINO (MONTI SIMBRUINI, LAZIO E ABRUZZO)
L’elegante Monte Tarino, anche se non raggiunge i fatidici 2000 metri, è una meta molto apprezzata dagli escursionisti del Lazio e dell’Abruzzo. Di solito viene salito da Campo Staffi o dal Piazzale della SS. Trinità, per degli itinerari assolati. In estate (e non solo) un itinerario di grande suggestione raggiunge i 1961 metri della cima da nord, traversando i magnifici boschi del versante rivolto al Fosso Fioio. La vetta offre un magnifico panorama.
DA ALBA AL RIFUGIO CONTRIN E AL PASSO D’OMBRETTA (MARMOLADA, TRENTINO)
Un itinerario meraviglioso e a due facce, prima nella verde Val Contrin e poi in un vallone via via più aspro, fino ai piedi della “parete d’argento”, la Sud della Marmolada che è un mito dell’alpinismo mondiale. Se si passa la notte al rifugio Contrin (o se lo si...