Appennino centrale (altri massicci)
DA VALLEREMITA ALL’EREMO DI VALDISASSO (PREAPPENNINO FABRIANESE, MARCHE)
Tra Gualdo Tadino e Fabriano, sul confine tra l’Umbria e le Marche, l’Appennino alterna valli rivestite da fitti boschi a vette dalle quote modeste ma che offrono panorami che raggiungono il Monte Catria e i Sibillini. In uno di questi solchi, la Valleremita, sorge...
DA ASCREA AL MONTE NAVEGNA (RISERVA NAVEGNA-CERVIA, LAZIO)
Pareti e forre calcaree, crinali erbosi e castagneti, panorami verso il Gran Sasso, il Velino e i Lucretili. Tra i laghi artificiali del Turano e del Salto, la catena calcarea che culmina nel Monte Navegna è una delle meno note e delle più interessanti dell’Appennino...
DAL PIAN DELLE MACINARE AL MONTE CUCCO (PARCO DEL MONTE CUCCO, UMBRIA)
A rendere celebre il Monte Cucco, una delle vette più alte dell’Appennino umbro-marchigiano è la grotta che si apre al suo interno. Una cavità profonda 922 metri, esplorata a fine Ottocento da Giovanni Battista Miliani, che ha visto le avventure di generazioni di...
DA LEONESSA AL SANTUARIO DI SAN GIUSEPPE (TERMINILLO-MONTI REATINI, LAZIO)
San Giuseppe di Leonessa, un religioso vissuto a cavallo tra il Cinque e il Seicento, è stato un sacerdote e un frate cappuccino. Ha dedicato la sua vita alla predicazione nei piccoli centri dell’Appennino, e a una missione in Turchia in soccorso dei prigionieri...
L’ANELLO DEL MONTE LUPONE, DAL CAMPO DI SEGNI (MONTI LEPINI, LAZIO)
Il Monte Lupone è la vetta più settentrionale della catena dei Lepini. Nonostante la quota non eccelsa – 1378 metri – è anche una delle più belle. Il sentiero della via normale, che sale dal bellissimo Campo di Segni e che ho descritto in molte guide, è uno dei più...
DA CINETO ROMANO ALLE CASCATE DI RIOFREDDO (MONUMENTO NATURALE DI RIOSCURO, LAZIO)
Tutelare la natura e renderla accessibile a chi cammina può essere un buon investimento. Lo dimostrano il Monumento Naturale del torrente Rioscuro, istituito nel 2018 dalla Regione Lazio, e il bellissimo Sentiero delle Cascate che scende dal borgo di Cineto Romano al...
DA PERETO AL MONTE FONTECELLESE (MONTI CARSEOLANI, ABRUZZO)
Il Monte Fontecellese, affacciato sulla Piana del Cavaliere e Carsoli, è frequentato dagli escursionisti fin da quando l’Appennino si raggiungeva spesso da Roma in treno. L’itinerario più seguito sale alla vetta da Villa Romana, frazione di Carsoli. La rinnovata...
DAL SANTUARIO DI GRECCIO ALLA CAPPELLETTA (MONTI SABINI, LAZIO)
Il Santuario di Greccio, dove San Francesco nel 1223 mise in scena per la prima volta il Presepe, sorge al margine della conca reatina ai piedi dei ripidi pendii oltre i quali, ormai in Umbria, si distendono i Prati di Stroncone e i Piani di Ruschio. Dall’altra parte...
DA CORENO AUSONIO AL MONTE MAIO (MONTI AURUNCI ORIENTALI, LAZIO)
Le piccole montagne che si alzano tra i Monti Aurunci e il corso del Liri, e ai piedi delle quali sorgono i borghi di Ausonia, Coreno Ausonio, Vallemaio e Castelforte, sono quasi sconosciute agli escursionisti. E’ un peccato, perché i sentieri che percorrono i boschi,...
DAI CINQUE CONFINI AL MONTE BOVE E AL COLLE DELLE SCANGIVE (TERMINILLO-MONTI REATINI, LAZIO)
Sul massiccio del Terminillo, da sempre, l’interesse degli escursionisti si concentra sulle vette più alte. I contrafforti che si affacciano a est verso la Via Salaria, come quelli degli altri versanti, vengono invece percorsi di rado, e quasi solo per affrontare le...
IL SENTIERO DEI PARTIGIANI DI MONTE ARCUCCIOLA (MONTI SABINI, LAZIO)
Uno degli episodi più sanguinosi della Resistenza nel Lazio si svolge il 7 aprile 1944, Venerdì Santo, quando centinaia di militari della Divisione Hermann Göring, di altre formazioni della Wehrmacht e della 116ª Legione della Guardia Nazionale Repubblicana fascista...
DA PRATO FAVALE AL MONTE MORRA E AL CONVENTILLO (PARCO DEI MONTI LUCRETILI, LAZIO)
Questo itinerario, suggestivo e a due facce, inizia con la salita alla piccola ma panoramica vetta del Monte Morra, magnifico belvedere sulle altre vette dei Lucretili e su alcuni dei massicci più alti dell’Appennino Centrale. Il percorso prosegue scendendo verso le...
DA SAN VITTORE DEL LAZIO AL MONTE SAMMUCARO
Una ripida montagna calcarea, dove s’incontrano oggi il Lazio, la Campania e il Molise, è stata teatro nel dicembre del 1943 di una violentissima battaglia tra le truppe della US Army che risalivano la Penisola dopo lo sbarco di Salerno e quelle della Wehrmacht...
CON LE CIASPOLE DA CAMPO STAFFI AL MONTE COTENTO (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
Il Monte Cotento, 2015 metri di quota, è il “duemila” più settentrionale della catena dei Simbruini, e domina l’abitato di Filettino con un ripidissimo versante in parte roccioso. Dall’altra parte, verso la conca e le piste da sci di Campo Staffi, la montagna ha un...
L’ANELLO DI MARSIA E DEL MONTE MIDIA (MONTI CARSEOLANI, ABRUZZO)
Il breve ma interessante itinerario che sale dalla stazione sciistica abbandonata di Marsia al Monte Midia
DA FONTANA ACQUAVIVA AL MONTE RUAZZO (PARCO DEI MONTI AURUNCI, LAZIO)
Un suggestivo sentiero, con qualche tratto ripido, che conduce ai 1314 metri del Monte Ruazzo, spettacolare belvedere sulla costa di Minturno, Formia e Fondi e sulll’Appennino ciociaro.
DA SONNINO AL MONTE PESCHIO, SUI SENTIERI DEI BRIGANTI (PARCO DEI MONTI AUSONI, LAZIO)
Bartolomeo Varrone, Meo per gli amici, è stato ucciso nel 1835 sul sentiero che sale da Sonnino al Monte delle Fate, tra i boschi dei Monti Ausoni. Una lapide ricorda il suo rimprovero al figlio Michele, che non era riuscito a rispondere all’assassino. “Non hai saputo...
DAL PIANO LE GRAVARE AL MONTE GRECO (MONTI DELLE CINQUE MIGLIA, ABRUZZO)
L’interessante sentiero che sale dalle piste da sci di Roccaraso verso i 2285 metri del Monte Greco, magnifico belvedere sull’Appennino.
D’INVERNO SUL MONTE NURIA (MONTI DEL CICOLANO, LAZIO)
Il Nuria, la vetta più alta dei Monti del Cicolano, offre un bel panorama ed è una meta interessante in tutte le stagioni. D’inverno, il breve ma ripido itinerario che sale dal Piano della Rocca richiede spesso l’uso dei ramponi, mentre le ciaspole possono essere...
DA RENDINARA AI MONTI BRECCIARO, CAPPELLO E GINEPRO (MONTI ERNICI, ABRUZZO)
La Val Roveto, che collega la Marsica al Lazio, offre delle escursioni suggestive e in ambiente selvaggio. Una delle più belle tocca via via i monti Brecciaro, Cappello (nella foto) e Ginepro, traversando boschi e conche carsiche di grande suggestione. La segnaletica...
DA CAMPOFOROGNA AL RIFUGIO RINALDI E AL TERMINILLO (MONTI REATINI, LAZIO)
Il Terminillo non è soltanto sci, ma offre a chi ama la montagna degli spettacolari sentieri. Il percorso che sale alla vetta del Terminilletto e al rifugio Rinaldi, e prosegue verso il Terminillo è spettacolare e frequentato. Il rifugio è gestito con passione, per...
CON LE CIASPOLE DA PRATO COMUNE ALLA SELLA DI LEONESSA E AL MONTE ROTONDO (TERMINILLO-MONTI REATINI, LAZIO)
Il massiccio centrale del Terminillo, con i suoi ripidi pendii adatti allo scialpinismo o ai ramponi, non offre molto spazio agli appassionati delle ciaspole. Con neve abbondante, però, è possibile seguire questo spettacolare anello, che tocca vari straordinari...
DALLA VIA FRANCIGENA ALL’EREMO DI SAN GIROLAMO E AL MONTE FOGLIANO (MONTI CIMINI, LAZIO)
A novembre lo spettacolo offerto dai boschi scende di quota. Lo dimostrano i colori dei faggi della foresta del Monte Fogliano, poco a sud di Viterbo, che circonda l'eremo di San Girolamo, scavato nel Cinquecento in uno spuntone di roccia lavica. La passeggiata può...
LA CIMA DEL REDENTORE E IL MONTE ALTINO (PARCO DEI MONTI AURUNCI, LAZIO)
La Cima del Redentore, che sorveglia il golfo di Formia e Gaeta da 1252 metri di quota, ospita dal 1900 una enorme statua del Redentore. Da qui si ammira un meraviglioso panorama, che include le Isole Ponziane, Ischia e il Vesuvio. Dal Monte Altino si vedono anche la...
DA CAMPO DELL’OSSO AI CANNAVACCIARI E AL MONTE AUTORE (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
Il Monte Autore, 1855 metri, è il “tetto” della Provincia di Roma, e un meraviglioso belvedere. La sua brevissima via normale , che tocca la sella e la croce delle Vedute è spesso affollata in tutte le stagioni. Lo stesso vale per la larga vetta rocciosa della...
DA PIAN DE’ VALLI ALLE CRESTE DEL TERMINILLO (MONTI REATINI, LAZIO)
Uno spettacolare anello per scoprire i due volti del Terminillo, e per convincersi dell’importanza della sua tutela. Dalla zona residenziale di Pian de’ Valli e dalle piste da sci si traversano pascoli e faggete, poi si scavalcano quattro vette oltre i 2000 metri di quota, con i loro magnifici panorami. Le rocce dei Sassetelli sono un po’ esposte ma elementari. Il rifugio Rinaldi è spesso aperto in estate.
DALLA SANTISSIMA TRINITA’ AL MONTE AUTORE (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
L’ordinanza con cui la Regione Lazio vieta agli escursionisti di traversare i confini provinciali ha riportato l’attenzione sul Monte Autore, che con i suoi 1855 metri è la cima più alta della Provincia di Roma. Invece del brevissimo itinerario da Campo dell’Osso, consigliamo lo spettacolare sentiero che sale dal Santuario della SS. Trinità, e permette di osservare la dolomitica e bellissima parete della Tagliata.
LE DUE VETTE DEL MONTE PELLECCHIA (PARCO DEI MONTI LUCRETILI, LAZIO)
Il Pellecchia, la cima più alta dei Lucretili, offre un ambiente solitario, un panorama che include il Terminillo (nella foto), il Gran Sasso e il Velino, ma anche la cupola di San Pietro e i Monti della Tolfa. Straordinaria la possibilità di avvistare le aquile che...
DALLE GOLE DEL NERA AL CENTRO MEDIEVALE DI NARNI (COLLINE DI TERNI, UMBRIA)
Le colline di Narni, Amelia, San Gemini e Terni offrono una grande varietà di itinerari da fare a piedi. Uno dei più suggestivi percorre le Gole del Nera e poi sale con un tratto ripido al severo centro medievale di Narni. Da non perdere, lungo il percorso, il...
DA POGGIO BUSTONE A CIMA D’ARME (MONTI REATINI, LAZIO)
La ripida e solitaria Cima d’Arme, affacciata su Poggio Bustone, è una delle più interessanti cime secondarie dei Monti Reatini, e offre un magnifico panorama. Nella salita si toccano l’eremo francescano del Sacro Speco e la conca del Prati di San Giacomo. Questo è...
IL SENTIERO DEI FIORI E IL MONTE CREPACUORE (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
Il frequentato e panoramico Monte Crepacuore, 1997 metri, segna il margine orientale del Parco dei Monti Simbruini, e si raggiunge comodamente da Campo Catino. Il Sentiero dei Fiori, che aggira il Peschio delle Cornacchie, traversa delle splendide faggete e offre una bella alternativa alla via normale, che consigliamo di seguire al ritorno. Peccato per i cartelli in abbandono (c’è anche il logo del WWF!) che dovrebbero essere rimossi al più presto.
DAI BOSCHI DEL FOSSO FIOIO AL MONTE TARINO (MONTI SIMBRUINI, LAZIO E ABRUZZO)
L’elegante Monte Tarino, anche se non raggiunge i fatidici 2000 metri, è una meta molto apprezzata dagli escursionisti del Lazio e dell’Abruzzo. Di solito viene salito da Campo Staffi o dal Piazzale della SS. Trinità, per degli itinerari assolati. In estate (e non solo) un itinerario di grande suggestione raggiunge i 1961 metri della cima da nord, traversando i magnifici boschi del versante rivolto al Fosso Fioio. La vetta offre un magnifico panorama.
IL MONTE I PORCINI E IL MONTE DI CAMBIO (TERMINILLO-MONTI REATINI, LAZIO)
Il Monte di Cambio, bastione settentrionale dei Monti Reatini, è collegato alla Sella di Leonessa da un tormentato e spettacolare crinale. Se si tocca anche il solitario Monte i Porcini si ottiene un itinerario suggestivo, e che offre magnifici panorami sul Terminillo e i ripidi valloni che scendono verso la Salaria. Dalla mia guida “Vette dell’Appennino centrale” (Idea Montagna, 2019)
SULLE CRESTE DI CAMPO CATINO (MONTI ERNICI, LAZIO)
Torna la neve sulle creste dell’Appennino. E la stazione sciistica di Campo Catino, a 1800 metri di quota, è il punto di partenza di un classico e panoramico itinerario, dove occorre avere con sé sia le ciaspole sia i ramponi. Lo dimostrano i numerosi incidenti avvenuti a escursionisti male attrezzati e ai loro accompagnatori improvvisati.
DAL PIAN DELLA FAGGETA AL MONTE SEMPREVISA (MONTI LEPINI, LAZIO)
Quando sulle catene più alte dell’Appennino arriva la prima neve, lo spettacolo dei colori dell’autunno sulle montagne del Lazio si sposta per qualche settimana ancora sui Lucretili, gli Ausoni, i Sabini e i Lepini, dei massicci minori ma di grande suggestione. Dal Semprevisa (ma qualcuno in zona dice “la” Semprevisa), lo sguardo spazia verso il Circeo, il Mar Tirreno e le isole di Ponza e Ventotene. Il sentiero è comodo, e da qualche anno ben segnato.
MONTAGNA DI PIZZOLI, IL SENTIERO DEI TRE RIFUGI (ALTA VALLE DELL’ATERNO, ABRUZZO)
Il più bel sentiero della Montagna di Pizzoli, che sale dal centro storico al rifugio Federico Martinelli, con ampi panorami verso la Valle dell’Aterno, i Monti della Laga e il Monte Corvo
IL SENTIERO DELLA MEMORIA DI COLLE SAN MARCO (MONTAGNA DEI FIORI, MARCHE)
La guerra tra le formazioni partigiane e i reparti della Wehrmacht e della Repubblica di Salò ha insanguinato anche i monti affacciati su Ascoli Piceno. Il Sentiero della Memoria, che sale da Colle San Marco a Colle Giammatura e al Monte Vena Rossa, tocca molti luoghi che ricordano quei durissimi giorni. Merita una sosta il rifugio Paci.
DA TERELLE AL MONTE CAIRO (MONTE CAIRO, LAZIO)
Una montagna imponente e poco nota domina Cassino e l’Autostrada del Sole. Il Monte Cairo, molto amato dagli escursionisti della zona, raggiunge i 1670 metri di quota e offre dei magnifici panorami verso l’Appennino e il Tirreno Su uno sperone che si stacca dalla montagna sorge la celebre Abbazia di Montecassino. Accanto al sentiero, breve ma piuttosto ripido, sono resti di postazioni tedesche della Linea Gustav.