Trento, Salotto letterario di MontagnaLibri, Piazza Duomo, Domenica 4 maggio 2025 ore 11
Il Gran Sasso, cuore dell’Appennino e dell’Abruzzo, ha visto nascere nel 1583 l’alpinismo con l’ascensione di Francesco De Marchi ai 2912 metri del Corno Grande. Da allora, le pareti dei due Corni, del Monte Camicia e di altre vette hanno visto exploit estivi e invernali, e sono diventati il terreno di gioco di generazioni di appassionati. Basterebbe questo motivo per spiegare la presenza del mio nuovo libro nel più importante Festival di cinema e di montagna italiano. Ma in “Gran Sasso, il gigante del Sud” (Solferino) racconto anche molte altre storie. Gli Alpini, le guerre mondiali e la Resistenza, il paradosso di Mussolini che ha voluto lo sviluppo di Campo Imperatore e c’è tornato da prigioniero nel 1943. I progetti di impianti sciistici che avrebbero devastato il massiccio, l’impegno degli ambientalisti e le speranze e le contraddizioni del Parco. La storia del Traforo autostradale e dei Laboratori scientifici. I terremoti del 2009 e del 2016-’17 che hanno sconvolto città e borghi, e la strage causata dalla valanga di Rigopiano. L’amico e collega Paolo Paci, direttore di “Meridiani” e di Meridiani Montagne”, mi aiuterà a raccontare la bellezza e le contraddizioni di una montagna magnifica.
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