La più monumentale tra le ville storiche di Roma si distende nel cuore della città, tra il Centro, i quartieri di uffici della Roma umbertina e l’edilizia moderna del quartiere Flaminio. E’ amata da romani e turisti per la varietà dei suoi ambienti, per i monumenti e i panorami, per la comodità di accesso dal centro.

Sistemata dal 1608 per la famiglia Borghese e donata allo Stato nel 1903, la Villa ospita nella Galleria Borghese una delle raccolte d’arte più importanti di Roma, che ha per simbolo la statua di Paolina Borghese realizzata nel 1804 da Antonio Canova. La presenza del Museo Etrusco di Villa Giulia, della Galleria d’Arte Moderna, del Museo Canonica e della Casa del Cinema ha fatto soprannominare la Villa “il Parco dei Musei”.

Tra gli angoli più suggestivi sono il Giardino del Lago, sistemato alla fine del Settecento, e il Globe Theatre, realizzato nel 2003 su idea dell’attore Gigi Proietti, ispirato all’omonima struttura di Londra, costruita nel 1599 da William Shakespeare. L’anfiteatro di Piazza di Siena ricorda la città di origine dei Borghese, e ospita il Concorso Ippico Internazionale di Roma.  Da vedere anche i seicenteschi Giardini Segreti (Vecchio, dell’Uccelliera, della Meridiana e della Coltivazione).

Il Pincio, il giardino disegnato dal Valadier che la Via del Muro Torto separa da Villa Borghese vera e propria, si affaccia su Piazza del Popolo con la più nota terrazza di Roma. Oltre Villa Medici e l’Accademia di Francia, un altro spettacolare affaccio segna la sommità della Scalinata di Trinità dei Monti, che sale da Piazza di Spagna.

A Villa Borghese sorge anche uno dei più grandi parchi zoologici d’Italia. Fondato nel 1911 da privati e passato al Comune nel 1917 il Giardino Zoologico ha lasciato nel 1998 il posto al Bioparco, gestito con la partecipazione di investitori privati.

  • Dislivello: 90 metri
  • Tempo: da 2.15 a 2.30 ore (visite escluse)
  • Difficoltà: T
  • Periodo consigliato: tutto l’anno

La passeggiata inizia da Piazza di Spagna (18 m), che si raggiunge dalla omonima stazione della Metro A, o a piedi da Piazzale Flaminio o da Via del Tritone. Chi arriva in auto può lasciarla nel posteggio di Villa Borghese (l’accesso è dal Viale del Muro Torto) e utilizzare un sottopassaggio.

Dopo una sosta per ammirare la Piazza e la fontana della Barcaccia, si risale la Scalinata di Trinità dei Monti fino all’omonima Piazza, belvedere sul centro storico. Si piega a sinistra accanto al muro di cinta di Villa Medici, poi si sale a destra per una rampa verso la Casina Valadier, del 1815-’17, adibita a bar-ristorante.

Verso sinistra si raggiunge la Terrazza del Pincio (Piazzale Napoleone I, 55 m), che offre un altro celebre panorama. Volte le spalle alla Terrazza si piega a sinistra per Viale Valadier, che compie il periplo del Pincio affacciandosi sul Viale del Muro Torto. In questa zona compaiono i busti di 229 italiani illustri, collocati a partire dal 1849 e purtroppo spesso soggetti a vandalismi. 

Si passa accanto all’Orologio ad acqua (del 1867), poi si piega a sinistra sul ponte di Viale dell’Obelisco che scavalca il Muro Torto e porta nella vera e propria Villa Borghese. Per Via delle Magnolie si raggiunge il Piazzale delle Canestre, dove si attraversa (attenzione a bus e taxi!) il Viale Fiorello La Guardia che scende da Porta Pinciana a Piazzale Flaminio.

Dall’inizio di Viale Canonica si entra a sinistra nel Giardino del Lago e si prosegue per il Viale del Lago superando la Casina del Lago, oggi bar. Sul Lago (48 m), circondato da cedri e lecci, si affaccia il neoclassico Tempio di Esculapio.

Alle spalle del Lago, traversato un portale, si può proseguire verso Piazza Paolina Borghese, oltrepassare le statue di personaggi illustri della cultura mondiale e scendere verso Viale delle Belle Arti, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo Etrusco di Villa Giulia e il capolinea del tram numero 19. 

Tornati all’ingresso del Giardino del Lago si piega a sinistra e si scende per Viale Canonica fino al Globe Theatre. Sulla destra è l’ingresso di Piazza di Siena (45 m, 1.15 ore), sorvegliata dalla Casina dell’Orologio, che offre una piacevole sosta.

Tornati su Viale Canonica ci si trova davanti alla Fortezzuola, edificio pseudo-medievale, preceduto dalle statue dell’Alpino e del suo mulo, che ospita il Museo Canonica, che accoglie molte opere dello scultore Pietro Canonica (1869-1959) e delle statue romane in passato esposte nei viali della Villa. Poco oltre, davanti alle colonne del Tempio di Faustina, si piega a destra per Viale dei Cavalli Marini e si raggiunge l’omonima Fontana.

Piegando a sinistra in discesa e poi in salita si arriva all’ingresso della Galleria Borghese (58 m, 0.15 ore), il museo più celebre della Villa. La visita di questa raccolta, che oltre alla statua del Canova ospita opere di Tiziano, Caravaggio, Raffaello, Rubens e Bernini è possibile solo su prenotazione.

Si riparte aggirando sulla destra il museo. Traversato un giardino decorato da statue si entra nel Parco dei Daini, arricchito nel Seicento da grandi erme, forse di origine antica. Lasciato a destra un serbatoio si esce dal parco davanti al Casino e al Giardino della Meridiana. Da qui, proseguendo per Viale dell’Uccelliera, si può raggiungere l’ingresso del Bioparco.

Per la via dell’andata si incrocia il Viale dei Cavalli Marini. Verso destra si raggiungono una zona di giochi per bambini e la Casa del Cinema, del 2004, dedicata a Marcello Mastroianni e che ospita numerose rassegne culturali. C’è anche un bar.  Alle sue spalle è la statua di Goethe, donata nel 1904 alla città di Roma dal Kaiser Guglielmo II di Germania.

Si scende costeggiando Viale San Paolo del Brasile, lo si attraversa (attenzione!) e si ritrova la via dell’andata, che riporta verso sinistra fino al Pincio. Dopo un’ultima occhiata al panorama si seguono Viale Gabriele D’Annunzio o le scalette pedonali verso Piazza del Popolo (16 m, 1 ora).

Traversata l’omonima Porta si raggiungono Piazzale Flaminio, la stazione della Metro A e le fermate di vari bus ATAC. Piegando a sinistra per Via del Babuino si può invece tornare a Piazza di Spagna (0.15 ore in più).