Una delle valli più spettacolari della Grecia, scavata dalle acque del torrente Lousios, scende tra i boschi e le pareti calcaree dell’Arcadia, nel nordovest del Peloponneso. A renderla particolarmente suggestiva, oltre alla natura, sono i borghi di Dimitsana e Stemnitsa, che si affacciano sulla forra da circa mille metri di quota.

Due secoli fa, grazie all’isolamento, alla fede ortodossa e all’orgoglio dei montanari locali, questa zona è stata una delle culle della lotta di liberazione della Grecia dall’occupazione turca. Nella valle compaiono grandi ponti in pietra, i resti dell’antica città di Gortys e i monasteri di Aymialon, Filosofou e Agios Prodromos (nella foto), abbarbicati a pareti verticali e che ricordano i complessi sacri di Meteora e del Monte Athos.

Le basi per esplorare la zona sono Dimitsana e Stemnitsa, rispettivamente 955 e 1080 metri di quota, che si raggiungono da Olimpia o da Atene per strade scorrevoli ma tortuose. Il Menalon, la vetta più alta della zona, ha dato il nome al Menalon Trail, un trek di 8 tappe e 75 chilometri, finanziato dall’Unione Europea.

L’escursione in giornata più interessante collega Dimitsana a Stemnitsa, e può essere abbreviata risalendo in taxi dalle rovine di Gortys al secondo borgo citato. Attenzione agli orari di visita dei monasteri, che a metà della giornata chiudono al pubblico per molte ore.

  • Dislivello in salita: da 80 a 800 m
  • Tempo: da 3 a 5.15 ore
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: da aprile a fine ottobre

Dal centro di Dimitsana (955 m) si imbocca a piedi la strada per Stemnitsa, che offre un bel panorama sulla valle del Lousios. Al primo bivio si va a destra, e si scende alle case di Paliochori e al Museo dell’Acqua, con i suoi mulini restaurati. Qui si lascia l’asfalto, e si scende lungo un’antica mulattiera verso il fondovalle.

Lo si raggiunge al ponte di Tzani, si traversa anche il ponte di Monopori, e si continua a mezza costa, con magnifici panorami e toccando diversi edifici agricoli in abbandono, fino al nuovo monastero di Filosofou (560 m, 1.15 ore), costruito nel 1693. Il sentiero scende al vecchio monastero di Filosofou, consacrato prima del Mille, traversa un terzo ponte e sale tra ghiaioni e cipressi al monastero di Agios Prodromos (514 m, 0.45 ore), aggrappato a una parete verticale. Delle scalinate portano alla chiesa affrescata di San Giovanni Battista e alle balconate esterne del monastero.

Da qui, una mulattiera selciata e poi lungo un ripido e assolato sentiero permettono di risalire a Stemnitsa (1080 m) in 1.30 ore. Il percorso principale riparte in discesa verso il fiume e raggiungere tra i lecci le rovine di Gortys e un magnifico ponte ottomano in pietra (325 m, 1 ora). Qui arriva una strada asfaltata, ed è possibile risalire a Stemnitsa o a Dimitsana in taxi. Un cartello indica i numeri da chiamare. La risalita a piedi verso il monastero di Agios Prodromos e Stemnitsa richiede 2.30 ore, ed è faticosa nelle giornate più calde