Dalla Valmaggiore, e dalla bella malga che sorge al termine della strada, iniziano la classica passeggiata verso il Lago di Cece e la rude scarpinata verso il bivacco Paolo e Nicola e la Cima di Cece. Consigliamo un’altra bella escursione, che inizia dalla Malga e conduce verso i Laghi di Moregna e delle Trote, tra i più suggestivi dei Lagorai. Si raggiungono la Forcella Coldosè e il nuovo e comodo bivacco, dell’ANA di Caoria, affacciato sul versante meridionale del massiccio.
Il percorso che descriviamo utilizza in buona parte una bella mulattiera militare austro-ungarica che nel tratto iniziale è in parte ripida e sconnessa. Si può prolungare l’escursione verso il Lago Brutto (che in realtà è bellissimo) o in direzione della vetta del Cadinon.
- Dislivello: 700 m
- Tempo: 4 ore a/r
- Difficoltà: E
- Quando andare: da giugno a fine ottobre
Da Predazzo, di fronte alla Scuola Alpina della Guardia di Finanza, si imbocca la strada asfaltata e poi sterrata della Valmaggiore. Il tracciato sale traversando una zona devastata dalle bufere del 2018, entra nel bosco, tocca l’inizio del sentiero per il Lago di Cece (se si dispone di due auto se ne può lasciare una qui), traversa un pianoro e raggiunge la Malga Valmaggiore (1620 m).
Dal posteggio si segue la strada sterrata (segnavia 339) che passa tra gli edifici della Malga, supera un ponte e sale nel bosco. Dove questa termina (1700 m circa) si continua sulla vecchia mulattiera austro-ungarica, riaperta nell’estate 2019, che sale nel bosco alternando tratti comodi ad altri ripidi e dove il selciato è sconnesso.
Un tratto pianeggiante porta a un prato e ai resti di una malga. Si sale sull’erba, si rientra a destra nel bosco, e si continua a salire sul selciato. Lasciata a destra una sorgente si raggiungono una sella erbosa e la Malga Moregna (2081 m, 1.15 ore), oltre la quale si può scendere in breve al Lago di Moregna.
Dalla sella si sale in un vallone erboso, si ritrova la mulattiera, e la si segue a svolte e poi in diagonale fino a un bivio (2172 m). Si va a destra, ci si affaccia sulla Valle delle Pozze, e si scende in direzione del Lago delle Trote. Si lascia a sinistra (2150 m) un sentiero per il Lago Brutto, e si scende ancora fino a un bivio (2110 m) a poca distanza dal Lago delle Trote.
Si continua in piano (segnavia 339 e 349) aggirando il lago, si sale in diagonale, e si raggiungono i resti di alcuni edifici austro-ungarici. Da un bivio si lascia a destra il sentiero che sale al Cadinon e si va a sinistra fino alla Forcella Coldosè (2183 m). Una brevissima discesa sul versante opposto porta al bivacco Coldosè (2163 m, 1 ora), dell’ANA di Caoria.
In discesa si segue l’itinerario di salita (1.45 ore). Dal bivio 2150 m, vale senz’altro la pena di salire a destra (segnavia 349) fino al Lago Brutto (2207 m, 0.30 ore a/r in più), che a dispetto del nome è uno dei più suggestivi dei Lagorai.
Stefano Ardito Escursioni in Val di Fiemme, Idea Montagna 2020
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