Rifugio Vincenzo Sebastiani, 4 agosto, ore 13.30
Lo so, la musica, le stelle o la festa della frittata possono essere più attrattive. Ma la conversazione del 4 agosto al rifugio Sebastiani, con l’amico e collega Lorenzo Grassi, è stata interessante e stimolante. Abbiamo parlato del prezioso lavoro di Lorenzo sull’epurazione dei soci ebrei dalla Sezione dell’Urbe del CAI, e del mio nuovo libro “Guerra in Appennino. 1943-1945, lotta per la libertà”, che è uscito a fine giugno con Corbaccio.
La memoria, lo sappiamo, è un esercizio utile, in montagna come in pianura e in città. Nel mio libro racconto i terribili 20 mesi tra l’8 settembre del 1943 e la Liberazione nella primavera del 1945. Una storia fatta di bombardamenti dal cielo e di battaglie lungo la Linea Gustav e la Linea Gotica, di stragi naziste e di lotta partigiana, di una lenta e dolorosa maturazione che ha dato vita all’Italia democratica. Una storia nella quale compaiono – tra tanti altri – Carlo Azeglio Ciampi e Sandro Pertini, i patrioti della brigata Maiella, Alberto Moravia, Iris Origo e perfino una giovanissima Oriana Fallaci.
Il 4 agosto al Sebastiani c’era tanta gente. E’ stata una giornata di riflessione e di amicizia in montagna, accompagnata dalla cucina di Eleonora e del suo team. Il temporale è arrivato più tardi.
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