Una delle escursioni più belle e più ricche di spunti culturali del Lazio collega il centro storico di Palestrina, l’antica Praeneste, con il Palazzo Colonna-Barberini, il borgo e le mura poligonali di Castel San Pietro Romano e i boschi dei Monti Prenestini. Secondo la tradizione, il compositore cinquecentesco Pierluigi da Palestrina saliva a meditare e a lavorare ai piedi di una grande quercia che ha resistito agli anni. Sul percorso, merita una visita il Santuario della Fortuna Primigenia, sulle cui terrazze è stata costruita Palestrina. La prima parte della camminata è ripida, oltre Castel San Pietro il percorso diventa nettamente più comodo. Il nuovo sentiero 510, che inizia a monte del paese, offre un’alternativa più breve

  • Dislivello: da 280 a 450 metri
  • Tempo: da 1.45 a 4.15 ore a/r
  • Difficoltà: T/E
  • Periodo consigliato: tutto l’anno

La camminata inizia dalla piazza Regina Margherita di Palestrina (479 m), che ha al centro una gramde statua di Pierluigi. Visitata la cattedrale di Sant’Agapito, si sale seguendo i segnavia del Cammino Naturale dei Parchi verso la casa natale di Pierluigi da Palestrina (oggi sede della Fondazione che lo ricorda, e cdhe può essere visttata) e l’ingresso del Palazzo Colonna-Barberini (560 m).

All’andata o al ritorno, vale la pena di fermarsi per visitare (a pagamento) il Museo Archeologico e ­le terrazze del Tem­pio della Fortuna Primigenia. Si continua a salire a sinistra del Palazzo, per una stradina segnata, poi un viottolo affiancato da una staccionata porta alla strada che sale a Castel San Pietro. La si traversa, e si sale a larghe svolte fino alle mura megalitiche, al borgo e al Castello Colonna di Castel San Pietro Romano (752 m, 1 ora escluse le visite), che può essere un’ottima meta per la camminata.

Si riparte sulla strada di accesso fino al bivio dov’è la chiesa di Santa Maria, si traversa la provinciale e si prosegue in salita su Via della Zingarella, che lascia il posto a una strada sterrata e porta a un panoramico crinale. Qui si incontrano i segnavia 509 e del Cammino Naturale dei Parchi.

Si continua su un sentiero a mezza costa, si entra nel bosco, e si sale accanto ai “bottini” dell’acquedotto dell’antica Praeneste fino a una stalla raggiunta da una sconnessa strada asfaltata. Da sinistra arriva il nuovo sentiero 510. Si sale sull’asfalto, alla prima curva si segue un viottolo a destra, e si esce su un bellissimo prato. Una freccia indica di salire a destra su un cocuzzolo. Si entra nel bosco, e subito dopo si trova a sinistra la Quercia di Pierluigi da Palestrina (670 m, 1.15 ore), affiancata dai resti di una recinzione. La zona, suggestiva e piacevole, merita una sosta prolungata. Dall’ultimo cartello, un viottolo permette di raggiungere in breve l’Agriturismo Le Cannucceta. Il ritorno richiede 1.15 ore fino a Castel San Pietro, e 0.45 ore da qui al centro di Palestrina.

Stefano Ardito Passeggiate ed escursioni a Roma e dintorni, Newton Compton, 2020

Stefano Ardito I 50 sentieri più belli del Lazio, Iter 2013