Dopo i numeri dedicati negli scorsi anni al Gran Sasso, alla Majella, alle Apuane e ai Sibillini, “Meridiani Montagne” torna a raccontare l’Appennino. Lo fa con un numero, arrivato in edicola da pochi giorni, dedicato al Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise e al Parco Sirente-Velino. All’interno sono un bellissimo portofolio di immagini di animali scattate da Bruno D’Amicis, un reportage sullo scialpinismo di Luca Mazzoleni, un articolo sull’alpinismo invernale (e non solo) scritto da Cristiano Iurisci. Gianluca Gasca ha contribuito raccontando “Marsiwood”, ovvero la storia dei film girati nella Marsica. Lo sanno in pochi, ma in “La strada”, girato nel 1954 da Federico Fellini, compaiono anche Rocca di Mezzo e Ovindoli.
Ho contribuito a questo numero con un réportage sull’ambiente e il turismo nei due Parchi realizzato nei giorni immediatamente successivi al lockdown, con un articolo sui sentieri del Velino, del Sirente e del PNALM, e con due approfondimenti dedicati a Daniele Nardi e alle sue vie invernali sul Pizzo Deta, e ai cari amici del Club 2000m. Nella mappa allegata a “Meridiani Montagne” ho descritto un trekking inedito che attraversa i due Parchi, e che collega Anversa degli Abruzzi con L’Aquila toccando Scanno, Pescasseroli, Gioia nei Marsi, Pescina e Ovindoli.
La cronaca, molte volte, va più veloce dei mensili illustrati. L’orsa e i suoi quattro cuccioli, di cui ho appena accennato nel réportage, sono diventati una grande attrattiva di Villalago e dell’interno PNALM. Qualche giorno fa, invece, la Giunta Regionale dell’Abruzzo ha annunciato la sua proposta per tagliare di 8.000 ettari (circa il 14% del totale) dal Parco Sirente-Velino. Mi sembra un errore molto grave, ma la bellezza e la ricchezza di storie di queste montagne rimangono.