Nei giorni scorsi il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha annunciato di aver messo in sicurezza la vasca, in territorio di Villavallelonga, dove il 16 novembre sono morte un’orsa adulta e i suoi due cuccioli.
Oggi 1 dicembre Luciano Grassi, un esperto escursionista di Lanuvio (ha al suo attivo tutti i 2000 dell’Appennino) ha raggiunto la vasca, e ha diffuso delle immagini inquietanti. “L’acqua è stata tolta, la recinzione elettrificata c’è ma è alta 80-90 centimetri”. L’impressione, non solo di Grassi, è che nei prossimi giorni, con un po’ di neve sul terreno, altri animali possano fare una brutta fine.
La domanda, importante e urgente, riguarda il presidente del PNALM Antonio Carrara, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, il sindaco di Villavallelonga Leonardo Lippa. E naturalmente i proprietari del terreno, che a quel che si legge sulla stampa sono discendenti di Erminio Sipari, che quasi un secolo fa è stato il primo presidente del Parco.
Quando chiuderete davvero la vasca, signori? Basta riempirla di sassi, oppure abbatterne un lato. L’Esercito impiegherebbe mezza giornata per fare il lavoro con qualche carica esplosiva. E non mi venite a dire, per favore, che un’esplosione spaventerebbe la fauna del Parco…
Forse, invece che far intervenire addirittura l’esercito, basterebbe installare una solida copertura.
Sarebbe sufficiente coprirla con delle tavole di legno,altrimenti, continuano ancora a morire altri animali. A chi attribute la responsabilita?
Incredibile! Dovevano coprirla o rimuoverla il giorno stesso che son morti gli orsi, invece se ne sono andati tutti ed è ancora lì… aspettiamo che ci finisca dentro qualche altro peso o qualche bambino vá…
ma i responsabili del parco nazionale d’Abruzzo cosa fanno??
Troppa fatica di cervello e di braccia!
Troppa fatica x il cervello
Chi bisogna denunciare? Perché qui si deve denunciare
ministro dell’ ambiente, parco, comune regione tutti dormono e aspettano prossima tragedia?
E’ davvero inaudito ed inaccettabile che nessuno sia intervenuto per evitare e songiurare altre morti di poveri animali indifesi contro la stupidità e l’inerzia di chi dovrebbe invece tutelarli nel Parco Nazionale d’Abruzzo (dove dovrebbero satre veramente al sicuro; GRRR !!!!
E’ davvero inaudito ed inaccettabile che nessuno sia intervenuto per evitare e songiurare altre morti di poveri animali indifesi contro la stupidità e l’inerzia di chi dovrebbe invece tutelarli nel Parco Nazionale d’Abruzzo (dove dovrebbero satre veramente al sicuro; GRRR !!!!