Sabato 13 ottobre il borgo di Casarola, tra i magnifici colori autunnali dei castagni e dei faggi dell’Appennino parmense, ha ospitato l’evento conclusivo dell’edizione 2018 del Premio Nazionale di Cultura Monte Caio.
Il Premio, realizzato dalla Fondazione Andrea Borri in collaborazione con i Comuni di Calestano, Corniglio, Langhirano, Lesignano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano e Tizzano Val Parma, della Provincia di Parma, del Parco Regionale dei Cento Laghi e del Parco Nazionale dell’Appenino tosco-emiliano, aveva quest’anno come tema “Aria di montagna, venti di guerra”.
Hanno partecipato all’edizione 2018 del Premio 18 opere, pubblicate da altrettanti editori. La giuria ha premiato ex-aequo il mio “Alpi di guerra, Alpi di pace”, edito da Corbaccio, e “Il fuoco e il gelo” di Enrico Camanni (Laterza). Finalista anche “Il fronte delle Alpi ieri e oggi” di Hans-Joachim Löwer e Udo Bernhart (Athesia).
Un altro premio, molto importante per il territorio, è stato assegnato ad alcune classi del Liceo Marconi di Parma e dell’Istituto Comprensivo di Corniglio, per le ricerche compiute da professori e studenti sulla storia e sulla trasformazione sociale dell’Appennino parmense.
Dopo la cerimonia i premiati, i membri della giuria e il pubblico hanno partecipato a una commovente visita, organizzata dalla Pro Loco di Casarola alla casa del poeta Attilio Bertolucci, che ha trascorso molte estati nel borgo. L’edificio, addossato ai pendii della montagna, ha ospitato a lungo anche i figli Giuseppe e Bernardo Bertolucci, due personaggi importanti nella storia del cinema italiano.
Al termine della visita, accanto alla casa, si è esibito il coro femminile Dolci Armonie, diretto dal maestro Beppe Boldi, che in passato si è esibito più volte nel Teatro Regio e nel Teatro Farnese di Parma.
Andrea Borri (1935-2003), importante esponente della sinistra DC, è stato presidente della Provincia di Parma, deputato e presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI. Lo stesso Borri nel 2001, insieme a Marta Simonazzi, ha ideato la manifestazione “Una terra per viverci”, dedicata ad Attilio Bertolucci e alle sue opere, che si svolge ogni estate a Casarola.
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