La Val Ferret, che da Courmayeur e da Entrèves sale ai piedi delle Grandes Jorasses, e offre meravigliosi panorami sul Monte Bianco, è una delle mete più frequentate delle Alpi da parte di escursionisti e alpinisti. La camminata che conduce dalle località di La Vachey e di Arnouva fino al rifugio Elena e al Col Ferret è una tappa del Giro del Monte Bianco (o Tour du Mont Blanc), e offre numerosi spunti di interesse.
Nella prima parte si cammina con pendenza moderata, poi si affronta un tratto abbastanza ripido al di là del rifugio. Alla fine, un tratto pianeggiante porta alla larga sella erbosa del Colle, sul confine tra l’Italia e la Svizzera. Oltre ad ammirare l’aguzza vetta del Dolent e la straordinaria parete Est delle Jorasses, si può riflettere sul rapido ritiro del ghiacciaio di Pré de Bar e delle altre colate del massiccio.
Dislivello: 770 m
Tempo: 3.45 ore a/r
Difficoltà: T fino al rifugio, E fino al Colle
Quando andare: da maggio a fine ottobre al rifugio, da luglio a fine settembre per il Colle
Da Arnouva (1769 m), al termine della carrozzabile della Val Ferret, si segue a piedi la strada sterrata di fondovalle, chiusa alle auto, indicata dai segnavia gialli 25 e da quelli giallo-neri del Tour du Mont Blanc.
Lasciati a sinistra gli impegnativi sentieri per il bivacco Comino e il rifugio Dalmazzi, si passa davanti alle rossastre pareti del Mont Greuvetta, si taglia per una lunga scorciatoia un interminabile tornante e si raggiunge il panoramico pianoro che ospita il rifugio Elena (2062 m, 1 ora), parzialmente interrato per essere al riparo dalle valanghe.
Il sentiero riparte toccando i casolari dell’Alpe di Pré de Bar, si alza ripidamente (è il tratto più faticoso) verso la baita in rovina del Tramail de Pré de Bar (2264 m), poi entra nel solitario Vallone della Combette. A un bivio (2316 m) si torna a sinistra tenendosi sul sentiero principale. Un comodo percorso a mezza costa porta alla sella erbosa del Col Ferret (2547 m, 1.15 ore), meraviglioso belvedere sul confine tra Italia e Svizzera.
Chi cerca una gita più lunga può salire a sinistra, per un’ampia cresta erbosa, alla Tête de Ferret (2719 m, 1 ora a/r). La discesa ad Arnouva per l’itinerario di salita richiede 1.30 ore.
Ciao, ti posso chiedere se è un’escursione con sentieri esposti? Soffro molto di vertigini e sto cercando di capire se è un giro che posso affrontare.
Grazie mille
Buongiorno Veronica. No, non ci sono sentieri esposti. Fino al rifugio è una stradina in fondovalle, poi si sale sempre sui prati, a volte ripidi, ma senza tratti esposti o pericolosi. Anni fa ci sono stato con i figli piccoli, senza alcun problema