E’ lunga solo un chilometro e mezzo, ma consente di spostarsi a piedi con un percorso spettacolare e sorprendente tra Monte Ciocci e Balduina da un lato e il Vaticano e San Pietro dall’altro. Il nuovo tratto della ciclopedonale, inaugurato giovedì 17 marzo 2025, è costato 6,5 milioni di euro (fondi del Giubileo, molto ben spesi).

La trasformazione in un percorso pedonale e ciclabile di due strutture ferroviarie come il Viadotto delle Fornaci e il tunnel di Villa Alberici è stata realizzata in modo esemplare. Le rende ancora più importanti la connessione con l’attuale ferrovia FM3 e con la fermata di Valle Aurelia della Metro A.  

Chi vuole completare la Via Francigena evitando il traffico di Via Trionfale e il degrado del Parco di Monte Mario può arrivare qui lungo la ciclopedonale da Santa Maria della Pietà e dal Policlinico Gemelli. Chi cerca una breve passeggiata può limitarsi al breve e piacevolissimo tratto tra le stazioni FFSS di San Pietro e di Appiano-Proba Petronia.

Si inizia sulla Passeggiata del Gelsomino, si passa davanti al portone attraverso il quale la ferrovia entra nella Città del Vaticano, un tratto sull’asfalto di Via Nicolò V porta alla storica galleria di Villa Alberici. Il Viadotto delle Fornaci, che scavalca Via Baldo degli Ubaldi e l’Olimpica, conduce al belvedere di Monte Ciocci. Manca poco, da lì, a ritrovare la ferrovia urbana alla stazione di Appiano-Monte Ciocci.

  • Dislivello: 50 metri in salita, 20 metri in discesa
  • Tempo: 1 ora
  • Difficoltà: T
  • Periodo consigliato: tutto l’anno

Dalla Stazione di San Pietro (41 m) si segue il binario 1, oltrepassando un ascensore che consente di salire dalla sottostante Via Aurelia. Il marciapiede della stazione lascia il posto alla Passeggiata del Gelsomino, belvedere sul “Cupolone” di San Pietro, e che conduce ai piedi delle Mura Vaticane. Una rampa pedonale e ciclabile arriva qui da Via Aurelia.

Si va a sinistra per un cancello, si passa davanti al portale del 1934 con cui la ferrovia entra nella Città del Vaticano (lo stemma in alto è di Papa Pio XI), poi si sale per Via Nicolò V, con pista ciclabile largo marciapiede. Al termine della salita (55 m) si scende verso la galleria di Villa Alberici, restaurata e illuminata, e la si percorre fino ad affacciarsi su Valle Aurelia e Monte Ciocci.

Si continua sul Viadotto delle Fornaci (45 m), al cui termine si può scendere verso la stazione della Metro A di Valle Aurelia. In futuro un varco darà direttamente accesso alla Stazione FFSS omonima. Due passaggi (uno ciclabile in basso, l’altro solo pedonale) danno accesso alla rampa e alla ripida scalinata che sale in direzione di Monte Ciocci. Per l’una o per l’altra si raggiunge il belvedere di Monte Ciocci (76m), di nuovo in vista del “Cupolone”.

Si torna indietro per qualche metro, si sale per una gradinata o per un’altra rampa ciclabile e si passa sul versante occidentale di Monte Ciocci, in vista del centro commerciale Aura e delle ciminiere delle vecchie fornaci. Si traversa una bella area verde, si esce attraverso un cancello, e si continua su una strada sterrata fino all’altezza del bar bistrot Il Casotto, che si può raggiungere verso destra.

Un altro cancello sulla sinistra dà accesso alla ciclopedonale che continua verso il Policlinico Gemelli e Santa Maria della Pietà. Lungo questa si raggiunge la stazione FFSS di Appiano-Proba Petronia (74 m, 1 ora), da cui si torna in pochi minuti al punto di partenza. Chi cerca un anello un po’ più lungo può scendere a piedi verso Piazza Risorgimento e Piazza San Pietro, traversarla e tornare in breve al punto di partenza (1.15 ore in più).