Genova è una città costruita iin verticale. Dal Porto e dai quartieri medievali, si sale verso le zone residenziali moderne e il centro degli affari e del commercio. Ancora più su sono altre case, e zone verdi che offrono panorami sempre più vasti. Dal crinale del Righi, che si raggiunge con una storica funicolare, si raggiunge il Parco delle Mura, sul crinale tra le valli del Polcevera e del Bisagno, che prende il nome dalle imponenti Mura Nuove erette dalla Repubblica di Genova nel Seicento e poi rimaneggiate più volte, fino all’Ottocento.
All’interno del Parco sorgono ben sedici forti, collegati da carrarecce e sentieri. L’accesso più comodo alla zona utilizza la strada asfaltata del Peralto. In alternativa si può usare la funicolare del Righi. Il Sentiero dei Forti, che permette numerose varianti, tocca via via i forti Sperone, Puin (attualmente in restauro), Fratello Minore (nella foto) e Diamante. Il percorso, abbastanza lungo, può essere abbreviato tornando indietro dal Forte Fratello Minore, e diventa molto più comodo se si sale in auto ai posteggi del Peralto. Si può anche usare la ferrovia Genova-Casella fino a Trensasco, salire al Forte Diamante e tornare indietro verso gli altri forti e il Righi.
Il Sentiero offre meravigliosi panorami verso Genova, le sue valli e il Mar Ligure, oltre il quale nelle giornate serene fa capolino la Corsica. La quota relativamente elevata e il vento che soffia frequentemente da nord fanno sì che il percorso – classico anche in mountain-bike – sia fattibile anche nei mesi caldi. D’inverno i panorami sono vastissimi, ma può fare decisamente freddo. La segnaletica (soprattutto simboli della FIE) è abbondante, ma serve a poco in mancanza di mappe aggiornate e di cartelli. Da qualche tempo, dei lavori di restauro e di sistemazione interessano la zona e in particolare il Forte Puin.
- Dislivello: 460 m
- Tempo: 4 ore a/r
- Difficoltà: E
- Periodo consigliato: tutto l’anno
Dal Largo della Zecca, nel centro storico di Genova (la stazione Darsena della Metropolitana è a due passi) si sale in funicolare al Righi (290 m). Si continua a piedi, per una strada asfaltata che passa accanto all’Osservatorio astronomico, tocca un belvedere e poi supera su un ponte una prima cerchia di mura.
Si sale nel bosco (attenzione alle auto!), si supera la porta del Castellaccio affiancata da un ristorante, e si continua fino ai posteggi del Parco del Peralto, in vista del Forte Sperone. Dopo un eliporto (372 m) si va a destra per Via delle Baracche, che scende brevemente e poi risale a mezza costa. Tenendosi a sinistra a un bivio si sale all’Osteria delle Baracche (442 m, 0.45 ore), aperta per buona parte dell’anno.
Si continua per un sentiero che sale a mezza costa, a picco sulla valle del Bisagno e sul casello di Genova Est della A12, e poi piega a sinistra uscendo su una stradina pianeggiante. La si segue a destra, passando sotto al Forte Puin (516 m, chiuso per lavori) e raggiungendo una sella (490 m). Una salita porta a un edificio di legno (Ristoro sulle carte, 552 m) dove la strada si biforca. Si va a sinistra, si passa accanto a un belvedere panoramico e si scopre l’imponente Forte Diamante. Una comoda salita porta al Forte Fratello Minore (621 m, 0.45 ore), in vista della Valle del Polcevera.
Si torna indietro per pochi metri, e si sale a sinistra verso il Monte San Michele o dei Due Fratelli (645 m). Dalla cima, un sentiero segue la ripida cresta che scende a nord fino a una sella (556 m) ai piedi del Forte Diamante. Una serie di tornanti consente di salire a quest’ultimo (661 m, 0.45 ore).
Al ritorno, tornati alla sella 556 m, si segue la strada a mezza costa che riporta al percorso di andata al Ristoro (0.30 ore). Si continua sulla stradina in discesa, senza riprendere il sentiero per l’Osteria delle Baracche. Si costeggiano le mura del Forte Sperone, si risale brevemente, e si piega a sinistra superando un cancello e raggiungendo il posteggio più alto (418 m) del Peralto. Sulla strada si torna al posteggio inferiore e al Righi (1.15 ore).
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