Pisa, Palazzo Gambacorti, giovedì 26 settembre 2024, ore 18.

I settant’anni trascorsi dalla prima ascensione del K2 nel 1954 continuano a essere ricordati e celebrati, in ogni parte d’Italia, da festival, amministrazioni  pubbliche, sezioni del CAI e altre associazioni. La sezione di Pisa del Club Alpino Italiano dedica a quella storica impresa tre serate.

Nella prima, inclusa nel programma del Festival del Viaggio, saremo di scena il e il mio libro, che racconta la scoperta della seconda cima della Terra nell’Ottocento, le prime spedizioni esplorative, i tre tentativi americani del 1938, 1939 e 1953, e poi la spedizione italiana diretta da Ardito Desio che ha portato Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sugli 8611 metri della vetta, ed è stata seguita dalle polemiche legate al sacrificio di Walter Bonatti e di Amir Mahdi.

Dal 1954 a oggi, la storia prosegue con le prime ripetizioni dello Sperone Abruzzi, l’apertura di altre vie di grande impegno e la corsa alla prima invernale. Fanno parte di questa storia decine di tragedie, perché il K2 è una montagna che non perdona, e la trasformazione degli ultimi anni, nei quali le spedizioni commerciali hanno attrezzato dalla base alla vetta la via normale, e portato a 8611 metri centinaia di clienti “imbombolati”.

Non mancano la storia della tutela dell’ambiente, a iniziare dalla spedizione Free K2 a cui ho partecipato nel 1990, e della nascita del Central Karakorum National Park, gestito con la collaborazione dell’Italia. Sarà un piacere raccontare la storia di questa montagna straordinaria, che è al tempo stesso un tassello della storia dell’Asia e della storia dell’Italia moderna. Dialogherà con me sul palco l’amica Fabiola Fazi, bibliotecaria della sezione di Pisa del CAI.