Uno dei rifugi più grandi e famosi delle Alpi Giulie slovene sorge ai piedi della parete Nord del Triglav, una gigantesca muraglia rocciosa percorsa da itinerari alpinistici di grande difficoltà, e da due sentieri impegnativi, con tratti di arrampicata e passaggi attrezzati, che salgono verso la Triglavski Dom e la cima. Non ci sono difficoltà invece per salire alla Sella Luknja, valico a 1756 metri di quota che separa il massiccio del Triglav da quello del Razor, del Prisojnik e dello Špik.

Il percorso fa parte della Via Alpina, in discesa si può toccare il bivacco pod Luknjo. Chi preferisce una breve passeggiata può raggiungere in pochi minuti la Aljažev Dom v Vratih e poi il celebre monumento che ricorda i partigiani della zona. Da qui il triglav (nella foto) offre un magnifico colpo d’occhio. Dopo l’escursione verso la Luknja vale la pena di seguire il breve ma ripido sentiero che sale alla cascata della Peričnika. Interessante anche il Museo Alpino Sloveno di Mojstrana.    

  • Dislivello: 800 m
  • Tempo: 4.30 ore a/r
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: da fine giugno a fine settembre

Da Mojstrana si segue la strada, asfaltata e poi sterrata, che risale la Valle di Vrata. Oltrepassati il posteggio di Pri Rosu (691 m) e quello ai piedi della cascata della Peričnika (752 m), che si può raggiungere per un breve ma ripido sentiero (0.30 ore a/r), il tracciato sale ripidamente, poi prosegue quasi in piano fino a un ampio posteggio oltre il quale la strada è chiusa al traffico (960 m, 10 km dal paese).

Proseguendo a piedi sulla strada si raggiunge in pochi minuti la Aljažev Dom v Vratih (1015 m), un grande rifugio in vista delle rocce del Triglav. Da ovest (destra risalendo la valle) domina la zona l’imponente massiccio dello Stenar.

Oltre il rifugio, un viottolo prosegue in piano fino al monumento (1009 m) a forma di chiodo con moschettone che ricorda i partigiani della zona, e a un tabellone su cui sono indicate le vie alpinistiche della parete Nord del Triglav. Qui si stacca a sinistra l’impegnativo sentiero attrezzato della Tominškova. 

Si continua quasi in piano, accanto al torrente Bistrica, spesso in secca, fino a un bivio (1040 m, 0.30 ore dal posteggio) dove si continua a sinistra sulla Via Alpina. Il tracciato inizia a salire, tocca un altro memoriale e raggiunge un bivio (1142 m) dove si stacca a sinistra un altro difficile itinerario per il Triglav.

Si continua sul sentiero che sale tra grandi massi, passa vicino alle sorgenti della Bistrica, traversa una zona scoperta e poi riprende a salire tra i faggi. Si esce dal bosco accanto a un ennesimo bivio (1420 m, 1 ora) dove si stacca a destra un tracciato per il bivacco Pod Luknjo.

Si continua a salire sul sentiero, che offre magnifici panorami sulla parete Nord del Triglav, lascia a destra (1580 m) un altro sentiero per il bivacco e raggiunge la Sella Luknja (1756 m, 1 ora), dove ci si affaccia sul vallone di Korita. Dal valico, uno  dei più importanti delle Alpi Giulie slovene, altri due percorsi impegnativi salgono alle vette del Bovski Gamovec e del Triglav.

In discesa si torna per la stessa via all’ultimo bivio (1580 m). Qui si piega a sinistra, si scende rientrando nel bosco, e si raggiunge il piccolo e tranquillo bivacco pod Luknjo (1480 m, 0.30 ore), circondato dal bosco. Si riparte a mezza costa, e si lascia a sinistra (1419 m) un ripido sentiero per la Pogačnikov Dom. Una discesa in diagonale nel bosco riporta al percorso dell’andata (1040 m), alla Aljažev Dom e al posteggio (1.30 ore).