Il rifugio Gardenacia (o Gardenaccia), una delle mete più classiche per chi trascorre le vacanze in alta Val Badia, sorge sull’omonimo pianoro erboso, con il quale il massiccio del Puez si affaccia sul fondovalle e sulla spettacolare muraglia delle Conturines che lo chiude verso est.

Nei pressi dell’edificio erano le baite del Munt de Gardenacia. A valle del rifugio, una barriera rocciosa alta un centinaio di metri complica l’accesso al pianoro. Entrambi gli itinerari che conducono dall’arrivo della seggiovia al rifugio utilizzano dei percorsi ricavati con abilità dai montanari della valle, e possono essere combinati a formare un divertente anello. Tra i due sentieri sale la ferrata Le Cordes.

Da qualche anno, il toponimo ladino Gardenacia ha preso il posto di quello italianizzato Gardenaccia.  

  • Dislivello: 330 m
  • Tempo: 2 ore A/R
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: da giugno a ottobre

Da La Villa (La Ila, Stern) si raggiunge la base (1450 m) della seggiovia Gardenacia, con la quale si sale ai terrazzi erbosi di Sponëta, belvedere sul Sasso della Croce. A destra dell’arrivo dell’impianto (1750 m) un tabellone descrive i sentieri che conducono da qui al rifugio.

Chi preferisce salire a piedi deve raggiungere in auto Plaiön (1516 m), dov’è un piccolo parcheggio, e proseguire per il sentiero (segnavia 15) che traversa una pista da sci, continua in salita nel bosco e ritrova più in alto la pista. Superata la Ütia Sponëta (1703 m, bar-ristorante) si raggiunge l’arrivo della seggiovia (0.45 ore da Plaiön).

Consigliamo di seguire in salita il sentiero più frequentato (segnavia 15), che entra subito nel Parco Puez-Odle, e sale con dei ripidi tornanti nel bosco fino alla base di una parete rocciosa. Il tracciato si alza in un canalino, poi traversa a sinistra su terreno roccioso, con dei ripidi saliscendi.

Gradini, mancorrenti e staccionate rendono il percorso elementare e sicuro. Alla fine della traversata si riprende a salire a tornanti fino a sbucare sul magnifico terrazzo erboso che ospita il rifugio Gardenacia (2050 m, 1 ora), che merita una sosta prolungata.

In discesa si imbocca il sentiero indicato dai segnavia 11, che scende nel vallone sotto al rifugio, tocca dei grandi larici, e poi si affaccia su un piccolo e suggestivo canalone roccioso. Altri tornanti molto ben costruiti portano al fondo del canalone, che si segue comodamente.

Alla fine ci si sposta a sinistra, si supera una comoda cengia con corda metallica, si scavalca un crinale e si raggiunge un bivio (1730 m, 0.45 ore), da cui i segnavia 11 proseguono in discesa verso La Villa. Si va invece a sinistra, costeggiando la base delle rocce. Alla base della ferrata, è possibile prendere in prestito un casco per proteggersi in caso di cadute di sassi. Subito oltre è l’arrivo della seggiovia (0.15 ore). Chi non ha utilizzato l’impianto deve camminare per altre 0.30 ore fino a Plaiön.