Le solenni montagne che separano il Piano delle Cinque Miglia da Scanno e dall’alta valle del Sangro, cuore del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, sono note soprattutto in veste invernale, quando ospitano le piste da sci di Roccaraso e Rivisondoli. In estate, molti gitanti frequentano la fresca area da pic dell’Imposto, che si raggiunge traversando in auto la gola della Montagna Spaccata.

Dall’Imposto, gli escursionisti a piedi salgono spesso alla Serra Sparvera, che ho descritto in varie mie guide e su questo sito. Il percorso verso i 1818 metri del Lago Pantaniello, ai piedi del Monte Greco, si svolge in buona parte su una panoramica e monotona strada sterrata, e viene seguito soprattutto in mountain-bike.

Se invece, come consiglio di seguito, si segue il fondo della Val Chiarano, il percorso diventa piacevole anche a piedi. Nella prima parte si toccano le suggestive rocce delle Bocche di Chiarano, ottima meta per una passeggiata più breve (circa 1 ora tra andata e ritorno), nell’ultima parte domina il sentiero la sagoma triangolare del Monte Greco.

La zona, compresa tra il PNALM e il Parco nazionale della Maiella, è percorsa dalle greggi al pascolo, e quindi frequentata dall’orso e dal lupo. Gli incontri con pecore e cani richiedono ovviamente attenzione. Il Lago Pantaniello è raggiunto da sentieri segnati che iniziano da Barrea e da Scanno, ma sul percorso descritto non esistono quasi segnavia. Ma trovare l’itinerario giusto è facile.        

  • Dislivello: 360 m
  • Tempo: da 4.45 a 5 ore a/r
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: da maggio a ottobre

La strada sterrata per la Montagna Spaccata e l’Imposto si stacca dalla statale 17 all’estremità settentrionale del Piano delle Cinque Miglia, e si raggiunge quindi da Rocca Pia, Pettorano sul Gizio, Sulmona, Roccaraso o Rivisondoli. Il tracciato traversa il pianoro, supera una sbarra chiusa dall’autunno alla primavera, traversa una bella gola rocciosa e raggiunge la grande area da pic nic dell’Imposto (1481 m, 4,5 km dal bivio). Se la sbarra è chiusa occorrono 0.45 ore a piedi in più, sia all’andata sia al ritorno.

A piedi si continua sulla strada di fondovalle (un’altra, chiusa da una sbarra, sale sulla destra arrivando) che tocca altre piazzole da picnic, supera una sbarra e si trasforma in un bel sentiero che sale tra bosco e radure, toccando degli spuntoni rocciosi dalle forme bizzarre.

Lasciato a destra un sentiero che sale verso il rifugio di pastori del Casone, si traversa la strettoia rocciosa delle Bocche di Chiarano, si continua nel bosco e si esce in una bella conca erbosa. Il sentiero continua nel sinuoso fondovalle, toccando delle macchie di faggi. Dove il solco è chiuso da una forra impercorribile si sale facilmente a destra, si esce su un pianoro, e lo si traversa verso sud (sinistra uscendo dal solco) fino a raggiungere la strada sterrata (1710 m, 1.15 ore).

La si segue verso sud, traversando un’ampia sella da cui appaiono la piramide di Monte Greco e (a destra) la Serra delle Gravare. Si lascia a sinistra (1761 m) una sterrata per le Toppe del Tesoro e il Pratello, e si continua quasi in piano verso il rifugio dello Stazzo Pantaniello, dove arrivano da destra una strada sterrata e un sentiero. Poco oltre è il Lago Pantaniello (1818 m, 1.15 ore), protetto da una Riserva naturale dello Stato.

Si torna per la stessa via fino al punto (1710 m, 1 ora) dove si era raggiunta la strada sterrata. Da qui si può seguire il percorso di andata (1 ora) o continuare sulla strada che traversa l’altopiano, e lascia a destra il Casone e a sinistra due tracciati per Scanno. All’ultimo bivio si scende a destra e si torna all’Imposto (1.15 ore).