La “Città delle Torri” e la “Città del Cristallo” sono due delle perle del Senese. Ma se la splendida San Gimignano, che conserva il suo assetto urbanistico definito tra il Due e il Trecento, è presa d’assalto da milioni di turisti ogni anno, Colle Val d’Elsa, la capitale dell’industria italiana del cristallo, è visitata da un numero molto inferiore di persone.
E’ un peccato, perché il nucleo medievale di Colle Alta, i laghetti e le cascatelle formati dalle acque dell’Elsa e il Museo del Cristallo compongono un quadro di grande fascino. La tappa da San Gimignano a Colle Val d’Elsa, la trentunesima della Via Francigena in Italia, offre a chi la percorre un lungo percorso a saliscendi, in ambienti spesso sorprendentemente selvaggi.
Nella parte iniziale si traversano dei crinali e dei valloni. In uno di questi, a Molino d’Aiano, ha fatto probabilmente tappa l’arcivescovo Sigerico. Superata la solitaria Badia a Conèo, che accoglie gli escursionisti con la sua chiesa romanica consacrata nel 1125, si continua tra campi e boschi fino a Gracciano nell’Elsa, dove si ritrovano all’improvviso la vita moderna e il traffico. Qui si lascia la via medievale che prosegue verso Monteriggioni, per dirigersi verso la vicina Colle Val d’Elsa e i suoi monumenti.
Prima di raggiungere la cittadina, merita una deviazione la forra scavata nei millenni dalle acque dell’Elsa. Il fiume, circondato da fitta vegetazione e da alte rupi di tufo, forma cascate, laghetti e lo spettacolare scivolo dei Diborrato. Un piccolo gioiello di natura in una zona ricchissima di monumenti e di storia.
- Dislivello: 270 m in salita, 370 m in discesa
- Tempo: 4.45 ore (sola andata)
- Difficoltà: E
- Periodo consigliato: tutto l’anno, in estate non nelle ore più calde
Si parte dalla Piazza Duomo di San Gimignano (330 m), circondata da alte torri medievali, a pochi minuti a piedi dai posteggi e dalla fermata dei bus di linea.
A piedi si scende alla elegante Piazza del Cassero e si prosegue in discesa per Via San Giovanni fino alla omonima Porta. Si traversa il Parco della Rimembranza, dove compaiono i primi segnavia della Francigena, si scende per Via Vecchia e Via Baccanella, si lascia a sinistra la provinciale e si piega a sinistra per una strada asfaltata tra i campi che offre un bel colpo d’occhio su San Gimignano.
Si sale all’abbazia di Monte Oliveto, si superano delle case, un camping e degli impianti sportivi, e si piega a destra (271 m, segnavia e cartelli), lasciando l’asfalto per imboccare un viottolo in discesa.
Lo si segue fino a traversare un vallone (158 m), si risale al Podere Montarone (228 m), si scende a traversare il Botro dei Bagni (187 m) e si risale alla Torraccia di Chiusi (220 m). Una nuova discesa porta al Molino d’Aiano (132 m), dal quale si risale più dolcemente fino alla statale 68 (201 m, 1.30 ore) che si raggiunge a poca distanza da Campiglia.
La si attraversa, si continua tra campi e bosco, poi si sale a una strada asfaltata e poi alla splendida Badia a Conèo (228 m, 0.30 ore), sulla sommità di un colle, che offre una piacevole sosta. Si continua per una stradina fino alle Case Timignano, si piega a sud, si scavalca un crinale e si continua tra fitti boschi fino a Villa San Donato e alle case di Quartaia (256 m, 0.45 ore).
La Francigena prosegue seguendo la stradina che conduce a Fabbrica, scende verso il Botro degli Strulli e poi lo costeggia. Dopo aver lasciato in alto a sinistra il Podere Cantagrilli si continua nel vallone, si entra nel Parco Fluviale dell’Alta Val d’Elsa e si sale per una strada a Gracciano nell’Elsa (173 m). Qui si lascia la Francigena che prosegue verso Monteriggioni e le sue torri.
Verso sinistra, accanto alla strada, si raggiunge il ponte sull’Elsa (177 m, 1 ora) affacciato sulla cascata del Diborrato e su un laghetto formato dal fiume. Un viottolo affiancato da staccionate consente di scendere fino alla zona più suggestiva del Parco (150 m, 0.15 ore).
Tornati alla strada principale (Viale dei Mille) la si segue fino al centro moderno di Colle Val d’Elsa, da cui si sale in breve al nucleo medievale della cittadina (237 m, 0.45 ore), che merita una visita attenta e dove la camminata si conclude. I bus che collegano Colle Val d’Elsa e San Gimignano con Siena consentono di raggiungere e lasciare comodamente l’itinerario.
Stefano Ardito I 50 sentieri più belli della Toscana, Iter 2017
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