Uno dei più bei bacini di montagna dell’Appennino, ai piedi delle vette del Muro Lungo e del Morrone, offre agli escursionisti dei sentieri spettacolari e faticosi, comodi da raggiungere da Roma e dalle città dell’Abruzzo. Il Lago della Duchessa, 1778 metri, cuore del settore del massiccio che rientra in provincia di Rieti, si raggiunge per il faticoso sentiero che sale da Cartore per la Val Fua, e arriva alle rive del Lago traversando dei vasti pascoli d’alta quota.

Nei boschi e sui pascoli si vedono spesso i cervi, in cielo volano i grifoni, gli avvoltoi reintrodotti dall’ex-Corpo Forestale dello Stato sul Velino. Ogni tanto nella zona si affaccia anche l’orso. Gli allevatori di Sant’Anatolia e Borgorose portano ancora vacche e cavalli a pascolare intorno al Lago, un secolo fa il sentiero della Val Fua è stato facilitato scavando una cengia artificiale. Da qualche anno, sul passaggio, c’è anche una catena metallica.

Negli anni tra le due guerre mondiali si è appassionato alla zona Gaetano Panei detto Gigi, un alpinista nato a Sant’Anatolia che nel dopoguerra è diventato guida e maestro di sci a Courmayeur. Nel 1962, per superare la parete del Muro Lungo che sorveglia la Valle di Teve, si è legato in cordata con il suo amico Walter Bonatti, uno degli alpinisti più forti e famosi di sempre. Nell’aprile del 1978, invece, un messaggio delle Brigate Rosse spinse le forze dell’ordine a cercare il cadavere di Aldo Moro nel Lago della Duchessa. Ma si trattava di un depistaggio.

Agli escursionisti allenati suggeriamo di non fermarsi al Lago, e di proseguire verso le vette del Muro Lungo o del Costone, oltre la quale è il rifugio Sebastiani. Il percorso più bello di tutti, però, è l’anello che percorre i pascoli oltre il Lago, scavalca una sella, scende superando il canalino sassoso del Malo Passo e riporta a Cartore sul fondo della Val di Teve. La chiusura di questa splendida valle dal 1° ottobre al 31 maggio, imposta dalla Riserva Naturale Monte Velino e dal Comune di Magliano de’ Marsi, non ha serie motivazioni di tutela ambientale o di sicurezza.

Dislivello: 870 m di dislivello

Tempo: 5.15 ore a/r

Difficoltà: E

Periodo consigliato: da giugno a settembre, ma il mese di ottobre è splendido

Dal casello di Valle del Salto della A24 Roma-L’Aquila-Teramo si segue la strada per Magliano de’ Marsi e Avezzano, poi si devia a sinistra (cartelli) sulla stradina che conduce alle case e alla torre medievale di Cartore (944 m). A piedi si segue la carrareccia che inizia accanto a una tabella della Riserva, poi si piega a destra sul sentiero (segnavia 2B) che risale la profonda Val Fua. Il sentiero si alza sulla sinistra, supera delle ghiaie, e sale con passaggi scavati nella roccia. Una cengia attrezzata con una catena porta (1450 m, 1.15 ore) alla faggeta della Valle del Cieco.

La si risale fino al termine del bosco, poi un tratto più comodo porta ai rifugi delle Caparnie (1700 m, 0.45 ore) raggiunti da una strada sterrata. Uno degli edifici è stata ristrutturato in modo molto spartano dalla Sezione di Avezzano del CAI, e dedicata a Gigi Panei. Si prosegue sui pascoli, si scavalca un crinale morenico e si scende al Lago della Duchessa (1788 m, 0.15 ore), dominato a nord dai pendii del Morrone e a sud dalla parete Nord-est del Muro Lungo.

Si aggira a sinistra il Lago si trascura il sentiero che sale al Vado dell’Asino e si continua (segnavia 1A) tra i dossi erbosi delle Solagne del Lago. Lasciato a sinistra anche un tracciato per il Costone e il rifugio Sebastiani si sale al valico del Malo Passo (1910 m, 0.45 ore), da cui appare il Velino.

Il sentiero (segnavia 2H) si abbassa per prati e ghiaie, piega a sinistra per un valloncello roccioso (il Malo Passo) e obliqua fino alla conca di Capo di Teve (1618 metri, 0.30 ore). Si riparte in discesa sulla carrareccia (segnavia 2) che si abbassa verso la parete del Muro Lungo, traversa dei pianori erbosi e poi scende a svolte avvicinandosi alla parete. Traversata la strettoia di Bocca di Teve (987 m) una strada sterrata riporta a Cartore (1.45 ore). La discesa dal Lago a Cartore per l’itinerario di salita richiede 1.30 ore.

Stefano Ardito Sentieri del Parco Sirente-Velino (Iter 2016, edizione aggiornata 2023)

Stefano Ardito Vette dell’Appennino Centrale (Idea Montagna, 2019)