La Stevia è una montagna a due facce. Erbosa e comoda intorno alla vetta, dove in estate pascolano le pecore, precipita verso il Vallone di Cisles con una parete verticale incisa da una larga fessura, dove i fortissimi alpinisti gardenesi Hans Vinatzer e Vinzenz Peristi, nel 1933, hanno tracciato una famosa e difficilissima via di arrampicata.

Il piccolo rifugio Stevia, costruito accanto a una malga sui ripidi pendii erbosi che dominano la Steviola e l’imbocco della Vallunga, è una delle mete più sorprendenti della Val Gardena, e offre un magnifico panorama. Gli itinerari di accesso sono elementari, ma traversano delle zone molto ripide e rocciose, intorno a Forcella dla Piza (nella foto) e nella discesa verso Malga Juac. Attenzione! 

  • Dislivello in salita: 600 m
  • Dislivello in discesa: 1160 m
  • Tempo: 4.30 ore a/r
  • Tempo di discesa: 2 ore
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: da fine giugno a ottobre

La base della cabinovia del Col Raiser si raggiunge da Santa Cristina (Sankta Christina, Santa Crestina) o da Selva in Val Gardena (Wolkenstein, Selva). Si sale con l’impianto fino all’Hotel Col Raiser (2107 m), belvedere sulle Odle e il Sassolungo. A piedi si imbocca il viottolo, indicato dai segnavia 4, che scende per delle terrazze erbose, supera una recinzione, segue un crinale e conduce in breve al rifugio Firenze (Regensburger Hütte, 2037 m).

Si riparte sulla strada sterrata che si abbassa nella Val de Cisles, dominata a sinistra dalle rocce della Stevìa. A un bivio con cartelli (1975 m, 0.45 ore) la si lascia, e si sale a sinistra verso la Forcella dla Piza e il rifugio. Il sentiero, indicato dai segnavia 17B si alza tra i larici, esce dal bosco, e poi risale senza difficoltà un severo canalone attrezzato con gradini e scalette di legno, dominato a destra dalla parete della Stevia.

Dopo aver costeggiato uno spuntone roccioso si esce sulla Forcella dla Piza (2489 m, 1.15 ore), dove ci si affaccia sulla conca erbosa compresa tra la Stevia, la Muntejela e il Col de Pières. Verso destra, per prati, si sale alla larghissima vetta della Stevia (2555 m). Scendendo senza via obbligata, o tornando alla Forcella e seguendo il sentiero segnato, si raggiunge il rifugio Stevia (2312 m, 0.30 ore), che offre un magnifico panorama.

Si riparte in discesa sul sentiero (segnavia 17) che supera la Malga Stevia, e poi traversa con dei passaggi aerei due impressionanti valloni rocciosi. Dopo aver lasciato a sinistra il Sentiero della Palota si risale brevemente alla Forcella San Silvestro (2280 m).

Da qui il sentiero segnato scende a strette svolte ai piedi dei contrafforti rocciosi della Stevia, continua in un bosco di larici ed esce sui prati davanti al rifugio Malga Juac (1903 m, 1.15 ore). Un viottolo e poi la strada sterrata della Val de Cisles, che in un tratto ripido e scomodo si evita a destra per un sentiero segnato, riportano alla base della cabinovia (1490 m, 0.45 ore).