Il valico della Fenêtre Durand, 2803 metri di quota, sulla cresta che divide la Valle d’Aosta dalla Svizzera, è stato utilizzato per millenni dai montanari per spostarsi tra Ollomont (e quindi Aosta) e Mauvoisin. Oggi viene scavalcato dagli escursionisti impegnati lungo il Tour des Combins, un faticoso anello che compie il periplo del massiccio.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il valico è stato spesso utilizzato da politici antifascisti per uscire clandestinamente dall’Italia, o per rientrarvi. Il 23 settembre del 1943, dopo l’armistizio dell’8 settembre e l’occupazione tedesca della Penisola, passò da qui Luigi Einaudi, che sarebbe diventato nel 1948 il secondo presidente della Repubblica Italiana. Una vistosa targa sul valico ricorda questo evento storico.
La salita da Glacier (o Glassier) alla Fenêtre è lunga e assolata. Invece di tornare per lo stesso itinerario si può scendere sul versante svizzero fino al lago artificiale e all’albergo di Mauvoisin, da cui si prosegue in bus e treno verso Martigny. Se si sceglie questa soluzione, vale la pena di passare una notte alla Cabane de Chanrion, del Club Alpino Svizzero, in una solenne conca dominata dal versante orientale del Grand Combin
- Dislivello: 1250 m
- Tempo: 7 ore a/r
- Difficoltà: E
- Periodo consigliato: da fine giugno a settembre
L’itinerario inizia da Glacier (o Glassier, 1549 m), l’ultima frazione della valle di Ollomont. L’antica mulattiera per By si stacca dalla strada poco prima delle case. La si segue (segnavia sono 4 e 5) toccando delle costruzioni, si scende fino a costeggiare il torrente, poi si sale a tornanti in vista di una cascata. Il sentiero si sposta a sinistra, sale a svolte in un rado bosco di larici, poi torna a destra, tocca altri larici, e torna a sinistra superando dei gradini intagliati nella roccia e delle staccionate.
Si raggiunge la strada sterrata che scende da By prima di una grande costruzione ben visibile dal basso (Casa Farinet) e di un bivio (1980 m, 1.15 ore). Qui si lasciano a sinistra i segnavia 4 per By e il rifugio Amianthe-Chiarella, e si va a destra per un sentiero (segnavia 5) che taglia dei ripidi pendii erbosi e sale a ritrovare la sterrata poco prima delle baite di Balme (2128 m, 0.30 ore).
Subito oltre le costruzioni, inizia un bel sentiero segnato che risale delle balze erbose in vista del Mont Gelé e della catena del Morion. Si torna alla strada sterrata nei pressi della malga di Les Lombards (2321 m), e ia si segue quasi in piano, superando una scultura metallica, fino all’Alpe Thoules (2378 m, 0.45 ore) dove il tracciato finisce.
Si continua sul sentiero che entra in una conca erbosa dominata dal versante meridionale del Mont Avril, sale a destra oltrepassando dei massi, e poi sale con percorso ripido fino al bellissimo Lac Fenêtre. Un’ultima rampa porta alla Fenêtre Durand (2803 m, 1.30 ore), da cui ci si affaccia sulla conca di Chanrion, sulla Pointe d’Otemma e sul lontano Mont Collon. La discesa per lo stesso itinerario richiede 3 ore. Da Balme, invece di riprendere il sentiero, vale la pena di seguire la strada, e di toccare le case e la chiesetta di By.
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