Tutelare la natura e renderla accessibile a chi cammina può essere un buon investimento. Lo dimostra il Monumento Naturale del torrente Rioscuro, istituito nel 2018 dalla Regione Lazio, e il bellissimo Sentiero delle Cascate che scende dal borgo di Cineto Romano al torrente, e poi lo costeggia in salita toccando due spettacolari cascate e numerosi salti di dimensioni minori.
Siamo letteralmente a due passi da Roma, a mezz’ora d’auto dal Grande Raccordo Anulare, appena fuori dai confini del Parco dei Monti Lucretili, che gli escursionisti percorrono verso il Monte Gennaro e i Lagustelli di Percile. La camminata è breve (un’oretta all’andata, un po’ di meno al ritorno nonostante la salita finale), ma chi vuole faticare un po’ più a lungo può proseguire verso il borgo di Riofreddo lungo il Sentiero Coleman o il Cammino naturale dei Parchi.
Particolarmente suggestivo anche il centro di Cineto Romano, sorvegliato dal severo Castello Orsini e ricco di scalinate e di scorci suggestivi. L’afflusso nei fine settimana di centinaia di appassionati di natura e sentieri viene certamente apprezzato dai proprietari della trattoria e dei bar del paese, e anche questo è un segno positivo.
Una citazione di John Muir (“in ogni camminata nella natura si riceve molto più di quel che si cerca”) su un cartello accanto a un fontanile e alla statua di una signora del paese impegnata a lavare i panni, dimostra che anche le buone notizie locali possono avere dei riferimenti più vasti.
Dalla Piazza San Giovanni Battista di Cineto è facilissimo trovare il Sentiero, che tocca la chiesetta di Santa Maria e poi si tuffa verso il Rioscuro e la Cascata inferiore. Da qui si sale nel fitto bosco, allontanandosi o avvicinandosi dal torrente, superando dei tratti ripidi e spesso fangosi, che richiedono un po’ di attenzione.
La parte iniziale del percorso è alla portata di tutti (e infatti è valutabile T), anche delle famiglie con bimbi piccoli e di chi arriva con le scarpe da tennis ai piedi. La seconda, che s’inerpica verso la Cascata alta, è un sentiero per escursionisti (E) da affrontare con pedule o scarponi con le suole scolpite, e (soprattutto in discesa!) con i bastoncini da trekking.
Un passaggio ripido alla fine, e l’aerea deviazione verso la Cascata della Doccia, sono per esperti (EE). Peccato che, accanto ai segnavia e alla citazione di John Muir, né il Comune né la Regione abbiano installato un cartello con queste informazioni di base.
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