La strada che sale da Bormio al Passo dello Stelvio serpeggia all’inizio tra alte pareti rocciose. Dove il paesaggio si apre, sulla destra appare ciò che resta dei ghiacciai della Punta del Naso e del Cristallo. Dall’altra, sul confine con la Svizzera, si alza invece un crinale in buona parte roccioso, che culmina nella Punta di Rims e nel Piz Umbrail.
Mentre l’itinerario che sale alla Bocchetta di Forcola (nella foto) e alla Punta di Rims dal Lago di Cancano si svolge in un vallone severo e chiuso, il sentiero che descriviamo raggiunge lo stesso punto partendo dal Giogo di Santa Maria, sulla frontiera tra l’Italia e la Svizzera. E offre straordinari panorami sulle vette più alte del Parco, tra le quali spicca naturalmente l’Ortles.
L’itinerario, molto frequentato anche dagli appassionati della mountain-bike, è elementare fino alla Bocchetta, e include qualche passo su terreno ghiaioso e ripido nel tratto finale, verso la grande caverna artificiale e la Punta di Rims. Lungo tutto il percorso si incontrano postazioni e fortificazioni della Prima Guerra Mondiale.
Mentre le trincee corazzate della Forcola servivano a contrastare le postazioni austro-ungariche del Passo dello Stelvio e del Monte Scorluzzo, intorno alla Punta di Rims i reticolati separavano le postazioni italiane dalle trincee e dai baraccamenti militari della Svizzera neutrale. Qui le sentinelle dovevano evitare che dei disertori si gettassero dall’altra parte del confine, sfidando una fucilata per essere certi di sopravvivere alla guerra.
- Dislivello: 550 metri
- Tempo: 4 ore a/r
- Difficoltà: E fino alla Bocchetta, EE per la cima
- Periodo consigliato: da giugno a settembre per la Bocchetta, da luglio a settembre per la cima
Da Bormio si segue la strada dello Stelvio fino alla IV Cantoniera, e si devia a sinistra verso il Giogo di Santa Maria (Umbrail Pass, 2506 m). Il sentiero inizia prima del confine, tra questo e la dogana elvetica è un posteggio. Chi arriva da Trafoi e dal versante altoatesino del Parco arriva qui dopo aver scavalcato il Passo dello Stelvio.
Si segue l’evidente sentiero (segnavia 145) che sale dolcemente a mezza costa, traversa delle ripide erosioni, e poi prosegue su terreno erboso e più comodo, ai piedi delle rocce del Piz Umbrail. Dall’altra parte della valle compaiono l’Ortles e le vette a sud del Passo dello Stelvio. Il tracciato costeggia una conduttura, tocca una fonte con abbeveratoio e scende ai resti di una malga.
Più avanti si aggira uno sperone di roccia ed erba che scende dalla Punta di Rims, si lascia a sinistra un sentiero non segnato e si sale verso la Bocchetta della Forcola (2768 m, 1.30 ore), che si raggiunge con ripidi tornanti. Dal versante opposto arriva l’itinerario precedente Sul crinale sono trincee, feritoie e postazioni di artiglieria italiane. Più avanti è una vecchia caserma.
Si riparte verso destra sul crinale, seguendo i segnavia bianco-verde-rosso. Ci si alza ripidamente per qualche decina di metri, si sale obliquamente a sinistra (terreno ripido, attenzione!) e si raggiungono una strada militare e l’imbocco di una gigantesca caverna di guerra. Da un’apertura si vede l’Ortles.
Si continua sulla strada, si torna al crinale e si sale toccando altre postazioni. Per salire alla Punta di Rims il sentiero compie una lunga diagonale a sinistra (tratti stretti ed erosi, attenzione!), poi torna a destra fino alla cima ghiaiosa (2946 m, 0.45 ore), sul confine tra Italia e Svizzera.
Nel magnifico panorama, oltre all’Ortles e alle cime vicine, spiccano le vette del Parco Nazionale Svizzero, da ovest domina la zona il Bernina. Accanto alla cima sono i resti di una postazione italiana (a destra) e di una casermetta svizzera (a sinistra). Si scende per lo stesso itinerario. Occorrono 0.30 ore fino alla Bocchetta della Forcola, e 1.15 ore da questa alla strada.
Stefano Ardito Sentieri dello Stelvio (Idea Montagna, 2018)
Commenti recenti