La strada della valle del Bisenzio, che sale da Prato verso il confine con l’Emilia, offre da millenni una delle vie più frequentate per spostarsi dal cuore della Toscana verso Bologna. Qui, alla fine dell’estate del 1944, le truppe alleate che salivano verso il crinale dell’Appennino dovettero sostenere durissimi scontri con alcuni dei migliori reparti della Wehrmacht utilizzati sul fronte italiano.
Teatro di queste battaglie fu soprattutto il crinale che separa Vernio da Barberino di Mugello, e che culmina nella Quota 810 metri, o Poggio della Torricella. Qui, ormai in vista dei boschi della Futa, i soldati USA della 34° divisione Red Bull dovettero strappare palmo a palmo il terreno alla divisione Phalange Aphricaine della Wehrmacht, veterana dell’Africa, di Montecassino e di Anzio. A fine settembre, i reparti tedeschi furono costretti a sganciarsi verso nord, e a spostarsi verso l’Appennino bolognese.
Il Parco Memoriale della Linea Gotica, realizzato dal Comune di Vernio in collaborazione con la sezione di Prato dell’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo Italiani), consta di alcuni memoriali preso la Quota 810, di alcune opere d’arte moderne e di una trincea e di altre postazioni restaurate.
Le postazioni tedesche e americane sono state in buona parte inghiottite dalla boscaglia. Più volte, i reduci della Red Bull e i loro figli e nipoti, con i reduci tedeschi, sono venuti in pace quassù, insieme alle autorità locali, ai partigiani italiani e alle loro famiglie, per ricordare i caduti.
L’itinerario che descriviamo, piuttosto lungo, inizia da San Quirico di Vernio, sale al crinale raggiungendo la Docciolina, lo percorre verso nord e torna al paese con una lunga discesa a mezza costa. Se si sale in auto fino al valico della Torricella, la passeggiata sul crinale in direzione dei memoriali, richiede meno di un’ora tra andata e ritorno.
- Dislivello: 620 metri
- Tempo: 4 ore a/r
- Difficoltà: E
- Quando andare: da aprile a ottobre
Dalla piazza della chiesa di San Quirico di Vernio (288 m) si imbocca a piedi una ripida strada asfaltata, indicata dai cartelli del Parco Memoriale della Linea Gotica e dai segnavia CAI 60. Si superano varie case e tre tornanti, poi si continua su un crinale.
Dove la strada lo abbandona (433 m), si continua sul sentiero segnato che sale su un largo crinale boscoso, tocca il casale di Cotone (580 m), e poi obliqua lungamente verso destra fino a un’altra strada (678 m, 1.15 ore) che precede le costruzioni de Le Soda. Verso sinistra, sul crinale (segnavia 20) si sale alla larga vetta boscosa della Docciolina (776 m), per poi scendere al Valico della Torricella (680 m, 0.45 ore), traversato dalla strada che unisce San Quirico di Vernio a Barberino di Mugello.
Si riparte su un viottolo sassoso, affiancato dai cartelli del Parco e, all’inizio, da un cippo che ricorda la 34a divisione USA Red Bull. Si costeggia una zona recintata, si sale brevemente, poi si costeggiano gli alti pini del Poggio Torricella e si raggiunge una sella (780 m) dove si passa sul versante di Barberino.
Dopo aver lasciato la strada si sale sui prati fino a una trincea tedesca restaurata e ai memoriali del Parco Memoriale della Linea Gotica (790 m, 0.15 ore), dove delle targhe ricordano la divisione USA Red Bull e la 334° divisione Phalange Aphricaine della Wehrmacht. Poco più in alto, a sinistra, è la quota 810 metri.
Si scende a destra, si ritrova la strada accanto a delle sculture moderne, e la si segue passando sul versante di Vernio, e scendendo alla strada Barberino-Montepiano (754 m). Continuando verso sinistra sulla provinciale si raggiunge un bivio (819 m, 0.30 ore) e si va a sinistra (segnavia 58 e 00, da qui la GEA prosegue verso Montepiano) per una carrareccia che segue un crinale.
A un altro bivio (880 m) si lascia a destra il sentiero 00, e si va a sinistra seguendo i segnavia 58. Si scende a un ennesimo bivio (799 m, 0.30 ore), si va a sinistra a mezza costa e si scavalca un crinale (771 m). Si scende sul versante di Vernio, si traversa un vallone, si superano le case di Gorandaccio, si incrocia una strada (410 m), si toccano le case di San Rocco e si scende tornando al punto di partenza (1.15 ore).
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