Il Parco della Maremma, sul litorale a sud di Grosseto, è noto agli escursionisti soprattutto grazie ai sentieri che iniziano nei pressi di Alberese, e raggiungono la Spiaggia dell’Uccellina e l’Abbazia di San Rabano. Merita una visita anche la parte meridionale del Parco, che si affaccia su Talamone, e dove il Parco ha segnato alcuni piacevoli sentieri.

Il più interessante sale al crinale roccioso del Semaforo (nella foto), dove sono alcuni edifici militari in rovina, e poi alla Punta del Corvo, dove un’altana in legno consente di affacciarsi su un meraviglioso panorama. Un altro sentiero, dal bivio che precede la Punta, scende con una lunga diagonale nella fitta macchia mediterranea fino al solitario litorale roccioso di Torre Cannelle.  

Anche per questi sentieri, come per quelli di Alberese, occorre acquistare un biglietto online sul sito del Parco della Maremma oppure direttamente all’Acquario di Talamone o al Centro visitatori di Alberese. La discesa verso Torre Cannelle, in estate, è accessibile solo ai gruppi accompagnati dalle guide del Parco.    

L’ITINERARIO 

  • Dislivello: da 250 a 450 metri
  • Tempo: da 1.45 a 3.15 ore a/r
  • Segnaletica: bianco-rossa T1 e T2, cartelli
  • Difficoltà: E
  • Quando andare: tutto l’anno

Il posteggio delle Cisterne Romane (23 m) si raggiunge con una breve deviazione segnalata dalla strada che conduce da Fonteblanda e dalla Via Aurelia a Talamone, circa 1 km prima di quest’ultima.

Il sentiero T1, indicato da segnavia bianco-rossi e cartelli, inizia a sinistra delle Cisterne, supera una recinzione, e poi sale alternando tratti ripidi e altri più comodi. Dopo aver traversato delle radure si sbuca su un viottolo più ampio, che conduce a sinistra al crinale del Poggio di Fontelunga, percorso da un sentiero che sale da Talamone.

Si va a destra salendo accanto a una recinzione, si raggiunge un belvedere segnalato, e si sale a sinistra agli edifici in rovina del Semaforo (179 m), affacciati sulla costa dell’Uccellina, l’Argentario e l’Isola del Giglio.

Si torna al sentiero principale, lo si segue ancora in salita, e si raggiunge un bivio con cartelli (198 m), affacciato sul mare, dove un cartello indica erroneamente la Punta del Corvo. Si continua in piano a destra del crinale, poi un’altra deviazione sale alla vera Punta del Corvo (218 m, 1 ora), dov’è una panoramica altana in legno.

Se si vuole scendere al mare di Torre Cannelle, dal bivio 198 metri, si segue il sentiero (segnavia T2) che scende a mezza costa nella fitta macchia, superando all’inizio qualche tratto ripido. Il tracciato si abbassa con pendenza regolare, supera alcuni valloncelli, poi scende direttamente ai ruderi della Torre e alla costa (0.45 ore).

Il ritorno fino al bivio 198 metri richiede lo stesso tempo (0.45 ore) o qualche minuto in più. Per tornare alle Cisterne romane si può seguire il percorso dell’andata, oppure un sentiero che si abbassa direttamente nella macchia nei pressi del bivio per l’altana di Punta del Corvo. In entrambi i casi occorrono 0.45 ore.