Tra le cinque vette del Parco Nazionale del Pollino che superano i duemila metri di quota, la Serra di Crispo è la più bassa (2053 metri) ma una delle più spettacolari. A renderla affascinante sono le rocce del versante orientale, l’avvicinamento non troppo lungo dal Santuario di Madonna di Pollino, e soprattutto il “Giardino degli Dei”, la conca che si apre a ovest della cima, dove decine di magnifici pini loricati (nella foto) crescono tra praticelli, distese di ginepri e bizzarri speroni rocciosi.
Completano l’itinerario l’aerea ma elementare cresta che conduce alla Porticella, i pini loricati della Grande Porta e la copiosa Fontana Pitt’accurc’ (“che accorcia il petto”, cioè che si raggiunge con una ripida salita) che offre acqua freschissima e copiosa.
Il Santuario, molto venerato dalla gente del Pollino, offre una sosta interessante. La prima parte del sentiero, in una bella faggeta, costringe a delle ripide risalite al ritorno. D’inverno la Grande Porta si raggiunge con le ciaspole, ma sulla Serra di Crispo possono servire i ramponi.

Dislivello: 650 m
Tempo di salita: 2.30 ore
Tempo di discesa: 2.30 ore
Difficoltà: E
Quando andare: da maggio a fine ottobre

Da San Severino Lucano o dai centri vicini si sale al Santuario della Madonna di Pollino. Dal posteggio (1530 m) si sale al vicinissimo rifugio Pino Loricato, e si imbocca il sentiero (segnavia 931) che si affaccia sulle vette della Serra del Prete e del Pollino, scende per una larga e comoda cengia rocciosa, e poi entra in salita nella faggeta.
Un piacevole percorso a saliscendi porta a un bivio dove si lascia a sinistra il sentiero che scende nelle Gole di Jannace. Più avanti si supera un ponticello, e si sale a larghe svolte fino ad affacciarsi sui pascoli del Piano di Jannace, che si traversa in discesa fino a una carrareccia (1650 m, 1 ora).
Continuando su questa (segnavia 931 e IPV4) si rientra nel bosco e si riprende a salire traversando per tre volte il fosso. Un’ultima rampa porta alla copiosa Fontana Pitt’accurc’ (1870 m, 0.45 ore), risistemata da poco.
A un bivio appena oltre la sorgente si piega a sinistra (segnavia 931, attenzione!), tralasciando il percorso per la Grande Porta. Il sentiero sale tra faggi e radure, supera delle elementari zone rocciose, e poi esce nella meravigliosa conca del “Giardino degli Dei”, tra rocce, praticelli e pini loricati. Seguendo i segnavia, o deviando per ammirare altri scorsi, si sale verso destra alla vetta della Serra di Crispo (2053 m, 0.45 ore), indicata da un ometto di pietre.
Si riparte verso sud per un sentierino evidente e indicato da ometti di pietra, si scavalca il crinale affacciandosi sulle rocce del versante calabrese, poi si scende tra pascoli e pini loricati fino al valico della Porticella del Pollino (1971 m). Un breve tratto ripido porta a un bivio con cartelli, dove si va a sinistra, in salita e poi nel bosco, fino ai pianori della Grande Porta del Pollino (1947 m, 0.45 ore), con altri magnifici pini loricati.
Si scende brevemente su un prato, si piega a destra per un sentiero segnato in un vallone erboso (segnavia 931B) e si torna in breve alla Fontana Pitt’accurc’ (0.30 ore). Sul percorso di andata, con qualche risalita faticosa, si torna al Santuario (1.15 ore).