Le Cinque Torri, celeberrime in estate tra gli arrampicatori e gli escursionisti in cerca di memorie della Grande Guerra, sono sfiorate d’inverno da spettacolari piste da sci. Un facile itinerario permette di raggiungere la loro base con le ciaspole, toccando i rifugi Scoiattoli e Averau. La cresta che sale da quest’ultimo fino al rifugio e alla vetta del Nuvolau è esposta e può richiedere l’uso dei ramponi.
Dislivello: 520 m
Tempo: 3.45 ore a/r
Difficoltà: WT1
Periodo consigliato: da dicembre ad aprile
Da Cortina d’Ampezzo si segue la strada del Passo Falzarego, che si lascia per scendere al posteggio Bai de Dones (1889 m), alla base della seggiovia per le Cinque Torri.
A piedi o con le ciaspole si segue verso sinistra un viottolo (segnavia 425), spesso indicato da una traccia, che costeggia un laghetto e sale a svolte nel bosco. Si sbuca sulla strada estiva, si esce dal bosco e si sale al rifugio Cinque Torri (2137 m), chiuso d’inverno. Da qui il percorso offre magnifici panorami.
Una rampa a sinistra della Torre Grande porta al rifugio Scoiattoli (2255 m, 1.30 ore), dove arriva la seggiovia da Bai de Dones, ottimo belvedere sulle Torri.
Costeggiando la pista da sci si prosegue con una comoda salita fino al rifugio Averau (2415 m, 0.45 ore), un altro magnifico belvedere su decine di massicci dolomitici. Si scende per la stessa via, con un’eventuale breve deviazione dal rifugio Scoiattoli verso le trincee restaurate della Grande Guerra, proprio di fronte alla Tofana di Rozes. Dal rifugio Averau a Bai de Dones occorrono 1.30 ore.
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