Un facile e spettacolare itinerario conduce da Pennapiedimonte, borgo arroccato del versante orientale della Majella, nel selvaggio vallone scavato nei millenni dal torrente Avello. Il percorso, a saliscendi e da non fare nelle giornate più calde, offre spettacolari panorami sui boschi e gli speroni rocciosi della valle. Per un momento, lontana e imponente, appare allo sguardo degli escursionisti la verticale parete Nord della Cima delle Murelle. La prosecuzione verso le Gobbe di Selvaromana è ripida e molto più impegnativa.

  • Dislivello: 500 metri
    Tempo: 3.15 ore a/r
    Difficoltà: T
  • Periodo consigliato: da maggio a ottobre

Si parte dalla piazzetta del Balzolo (695 m), alla sommità di Pennapiedimonte. a piedi si segue la stradina, lastricata, chiusa da una sbarra e indicata dai segnavia G2, che scende con un tunnel e risale a un belvedere (726 m) dove il lastricato finisce.
Si continua sul tracciato, in vista della valle dell’Avello e della Cima delle Murelle, che passa sopra e sotto a delle falesie attrezzate, tocca un bassorilievo, e traversa due valloni. Da un poggiolo panoramico (830 m) si scende entrando in un secondo tunnel che traversa un’alta parete.
La stradina continua a saliscendi, tocca una fontanella, passa ai piedi di una frana e traversa un terzo tunnel (780 m, 0.45 ore). Qui la valle diventa boscosa, e ci si avvicina alla confluenza della Valle di Selvaromana nella Valle dell’Avello. Per qualche minuto, a sinistra, si vede la parete Nord della Cima delle Murelle.
La strada sale con due tornanti dominati dalla parete triangolare della Rocchetta, poi entra nella faggeta e raggiunge l’area da pic nic della Grotta con l’Acqua (946 m, 0.45 ore) a poca distanza dall’Avello. Si continua costeggiando degli strapiombi, si salgono delle rampe in cemento e di raggiunge un masso da cui i segnavia G2 traversano a sinistra per salire verso le Gobbe di Selvaromana e il crinale della Majella.
Quattro tornanti portano alla Madonna delle Sorgenti (1050 m, 0.15 ore), da cui la stradina scende qualche metro, e porta alla captazione (chiusa) dell’acquedotto di Pennapiedimonte. il ritorno, per lo stesso itinerario, richiede 1.30 ore.

Stefano Ardito Sentieri del Parco nazionale della Maiella, Idea Montagna 2022