Il Pizzo di Meta, all’estremità settentrionale dei Sibillini, merita una visita tutto l’anno. Molti escursionisti si limitano alla breve andata e ritorno verso la croce della cima. Consigliamo invece di proseguire verso i Piani di Ragnolo, l’omonima Punta e la quota 1585. Sui Piani viene spesso tracciata una pista da fondo. Se la neve à ghiacciata, la salita al Pizzo di Meta può diventare insidiosa. I panorami verso il Pizzo Berro, il Monte Acuto e il Monte Rotondo sono magnifici.
- Dislivello: 290 m
- Tempo: 2.15 ore a/r
- Difficoltà: WT1/WT2 (ciaspolata facile/media)
- Periodo consigliato: da dicembre a marzo
Si parte dal valico (1457 m) tra Pintura di Bolognola e Sarnano, a poca distanza dalle piste da sci di Sassotetto. Si sale brevemente sulla strada per la Baita Fratelli Cioci, e dove questa piega a sinistra, si imbocca verso destra un evidente viottolo innevato.
Raggiunto l’altopiano si continua in direzione del Pizzo di Meta (1573 m, 0.45 ore), che si raggiunge scendendo a una sella e superando un tratto ripido. Si torna alla fine del viottolo, si piega a destra, e si continua aggirando un larghissimo vallone. Da una sella (1510 m) si sale a destra per una comoda cresta alla Punta del Ragnolo (1557 m, 0.30 ore), altro ottimo belvedere.
Tornati all’ultima sella, si sale verso sud, per un larghissimo crinale, in vista della Baita Fratelli Cioci, che porta alla cresta (1585 m, 0.30 ore) che chiude a sud l’altopiano.
In discesa si torna verso il Pizzo di Meta e si riprende l’itinerario di andata (0.30 ore). Si può anche scendere direttamente verso il punto di partenza.
Stefano Ardito Escursioni invernali nell’Appennino centrale, Idea Montagna 2021
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