Il massiccio centrale del Terminillo, con i suoi ripidi pendii adatti allo scialpinismo o ai ramponi, non offre molto spazio agli appassionati delle ciaspole. Con neve abbondante, però, è possibile seguire questo spettacolare anello, che tocca vari straordinari belvedere. Se la neve dura o ghiacciata può convenire togliere le ciaspole per salire a Monte Rotondo, e rinunciare alla discesa verso Prato Comune, per tornare seguendo il percorso dell’andata.
- Dislivello: 390 m
Tempo: 3 ore
Difficoltà: WT1-WT2 (ciaspolata facile e media) - Periodo consigliato: da dicembre a marzo
Da Pian de’ Valli, cuore turistico del Terminillo, si sale a Campoforogna e si prosegue in auto per 2 km verso il rifugio Sebastiani. Si posteggia (1700 m) ai piedi della Valle del Sole, l’ampia conca tra Terminilletto e Terminillo.
Calzate le ciaspole, si scende a destra (sud) della strada, per una stradina innevata che si abbassa a mezza costa ed entra (1640 m) nella conca di Prato Comune, dominata dal Terminillo e dai pendii di Monte Rotondo.
La si percorre in piano e poi in salita fino a un edificio in muratura. Salendo a sinistra oppure a destra si risbuca sulla strada, che porta in breve al rifugio Angelo Sebastiani (1820 m, 0.45 ore). Si può salire al rifugio anche da sinistra, per un ripido vallone innevato.
Si continua salendo direttamente, o passando più a destra sulla strada innevata, fino alla Sella di Leonessa (1901 m), dove ci si affaccia sulla Vallonina, il Monte di Cambio e il Monte i Porcini.
Ci si dirige verso il Terminillo, si supera un breve tratto ripido, e si continua costeggiando la parete fino a una cresta pianeggiante (1940 m, 0.30 ore) ai piedi del canale Chiaretti-Pietrostefani, classica via di alpinismo invernale.
Si torna al rifugio, si scende sulla strada fino al primo tornante, e si imbocca la strada innevata che scende verso Micigliano. Dove questa gira un crinale si scende a una sella (1756 m) e si risale per un breve ma ripido pendio fino al Monte Rotondo (1811 m, 1 ora), meraviglioso belvedere sul massiccio. A est, oltre una conca, si alza il Monte Elefante.
Si torna alla sella 1756 m, si piega a sinistra, si aggira a sinistra o a destra un ripido vallone e si torna a Prato Comune e al percorso già seguito. In breve, verso sinistra, si risale al punto di partenza (0.45 ore).
Stefano Ardito Escursioni invernali nell’Appennino Centrale (Idea Montagna, 2021)
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