Il Monte Autore, 1855 metri, è il “tetto” della Provincia di Roma, e un meraviglioso belvedere. La sua brevissima via normale , che tocca la sella e la croce delle Vedute è spesso affollata in tutte le stagioni. Lo stesso vale per la larga vetta rocciosa della montagna, sempre più affollata di cimeli, scritte e croci, da cui nelle giornate serene si vedono gran parte dell’Appennino centrale e la Campagna Romana. 

Solo pochi camminatori, invece, conoscono questo facile, bellissimo anello a piena immersione tra i faggi che tocca la Valle Maiura, la radura dei Cannavacciari e la lunga e suggestiva Valle di Monte Autore. Il percorso, a parte l’ultimo tratto in pieno sole, è fresco anche nelle giornate più calde dell’estate. D’inverno, se c’è neve, si trasforma invece in una bella escursione con le ciaspole. Se c’è ghiaccio, dalle Vedute alla cima possono essere necessari i ramponi.

  • Dislivello: 480 m
  • Tempo: 3.30 ore a/r
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: da maggio a fine ottobre

Da Subiaco si sale in auto a Livata e a Campo dell’Osso. Si prosegue in auto per circa un chilometro, fino all’inizio sulla sinistra (1580 m) di una strada sterrata priva di indicazioni e di una piazzola per posteggiare sulla destra. Se si raggiunge la base della seggiovia della Monna dell’Orso si deve tornare indietro.
Si segue a piedi la strada sterrata, che compie qualche saliscendi e ne raggiunge un’altra che arriva dalla pista da fondo. Si va a destra, fino a dei tavoli da picnic e a un bivio con cartelli oltre il quale la strada è chiusa al traffico. Qui si lascia la strada, e si sale per un sentiero (segnavia 673D) che si alza tra le faggete del Fondo dell’Autore, tocca dei massi e scavalca una larghissima cresta (1675 m).
Si scende verso a destra, si traversa la solitaria e suggestiva radura dei Cannavacciari, e si prosegue sul fondo di una valle che piega progressivamente a sinistra. Una discesa più ripida porta alla Valle di Monte Autore (1490 m, 1.15 ore), percorsa da un viottolo segnato che sale dal Piano di Camposecco.
Si risale il fondovalle (segnavia 664C, 673C e 673D), ai piedi dei ripidi pendii boscosi del Monte Autore, fino alla sella delle Vedute (1747 m) e alla strada sterrata che arriva da Campo dell’Osso e dove ci si affaccia su lla Valle del Simbrivio e il Monte Viglio. Si piega a sinistra, si tralascia un sentiero a mezza costa, e si sale nel bosco, e poi con una diagonale sui prati, fino alla vetta di Monte Autore (1855 metri, 1.15 ore), dove sorgono due croci e da cui appaiono il Velino e il Gran Sasso.
Si torna alle Vedute, si imbocca la strada sterrata, e a un cartello la si lascia per seguire a sinistra un sentiero (segnavia 673C) che inizia scendendo a mezza costa, supera con un tratto un po’ più ripido, e sbuca sulla prima delle radure di Campo Minio. Si continua sul fondovalle, si passa alla base della seggiovia, e si torna alla strada e al punto di partenza (1 ora).

  • Stefano Ardito Passeggiate ed escursioni a Roma e dintorni, Newton Compton 2020