TRENTO, TEATRO SOCIALE (SALA PROCLEMER), GIOVEDI’ 2 MAGGIO, ORE 18
Più di trent’anni fa, insieme a un gruppo di amici e colleghi, ho lanciato l’idea di un percorso di trekking che attraversasse le Alpi, l’Appennino e le isole. Il Sentiero Italia, anche se disegnato su guide e carte, e percorso integralmente più volte, non è mai stato completato sul terreno con segnavia, cartelli e punti di appoggio.
Da circa un anno, il CAI ha deciso di completare il progetto, e ha mobilitato tutti i suoi gruppi regionali, insieme a centinaia di sezioni e a migliaia di soci. Il risultato è uno straordinario sentiero di 6800 chilometri di lunghezza, che unifica l’Italia. Un’iniziativa importantissima per gli escursionisti italiani e stranieri. Un momento storico per l’Italia, in una fase in cui sembrano prevalere le divisioni.
Giovedì 2 maggio, nel quadro del Festival di Trento, sono intervenuto nel corso della splendida iniziativa promossa dal CAI per celebrare l’evento. C’erano Vincenzo Torti, presidente generale del CAI, Roberto Mantovani, Teresio Valsesia, Alfonso Picone Chiodo, Antonio Montani, Alessandro Geri e Carlo Alberto Zanella.
Enrico Regazzoni ha presentato “Le montagne incantate”, la serie di 9 volumi di National Geographic Italia, realizzati in collaborazione con il CAI, dedicati alle montagne italiane nel momento in cui nasce il Sentiero Italia. Un’opera di grande bellezza, alla quale ho il piacere e l’onore di collaborare.
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