D’estate il rifugio Bonatti si raggiunge con una comoda passeggiata per un sentiero. Con la montagna innevata il percorso si allunga decisamente, perché si deve seguire il viottolo battuto che segue il fondovalle da Planpincieux a La Vachey, e proseguire con le ciaspole nel bosco e poi su un pendio scoperto. Una gita panoramica, quasi sempre senza pericolo di slavine.
- Dislivello: 430 m
- Tempo: 4.15 ore a/r
Difficoltà: WT1 fino a La Vachey, WT2 più avanti - Periodo consigliato: da dicembre a marzo
Da Courmayeur si sale in auto o in bus a Planpincieux (1598 m), oltre la quale d’inverno la strada della Val Ferret è chiusa. Si continua sul comodo e panoramico viottolo battuto che corre accanto alle piste da fondo fino a La Vachey (1643 m, 1 ora).
Si continua con le ciaspole ai piedi, superando due tornanti della strada e raggiungendo un bivio con cartelli (1695 m), poco prima del ponte sul torrente che scende dal Vallone di Malatrà.
Si sale verso destra per una ripida stradina innevata (segnavia 27, 28 e del Tour du Mont Blanc) che sale tra i larici. Dove il tracciato diventa pianeggiante lo si lascia (cartelli) si va a sinistra salendo con altri tornanti nel bosco.
Dopo gli ultimi alberi, un pendio innevato abbastanza ripido conduce al rifugio Bonatti (2020 m, 1.15 ore), su un terrazzo affacciato sulle Grandes Jorasses e il Monte Bianco. La discesa richiede 1 ora fino a La Vachey, e altrettanto da questa a Planpincieux.
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