La notizia si è diffusa solo ieri, ma l’orso Elisio, seguito con un radiocollare dagli zoologi dell’Università di Udine, è stato ammazzato probabilmente il 26 novembre nei boschi di Senozece, nella Slovenia sud-occidentale. L’orso, da qualche anno, si aggirava per i monti della Carnia. Per lui, attraversare il confine verso est è stato fatale.
Elisio, indicato con il nome di un cacciatore friulano che collabora con l’Università di Udine, aveva quasi 6 anni e pesava attorno a 130
chili. Era nato in Slovenia, dove gli orsi sono ancora relativamente abbondanti, ma da qualche anno “sconfinava” spesso in Italia, arrivando fino al Veneto. Dal 2017, dopo essere stato catturato, aveva al collo un radiocollare che consentiva agli zoologi friulani di seguirlo. Più volte, in diverse zone, è stato ripreso da video e fototrappole.
In questo caso, al contrario che per i tre orsi morti a Villavallelonga, le leggi e gli enti italiani fanno una buona figura. Sotto accusa è invece la Slovenia, dove gli orsi vengono regolarmente cacciati. Non esistono regole dell’Unione Europea per gli animali che, come
Elisio, attraversano regolarmente il confine. Nel 2007, in circostanze analoghe, era stato ucciso Bepi, un orso di 4 anni.
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