PRESENTAZIONE DI INCONTRI AD ALTA QUOTA ALLE TERME DI COMANO
Palazzo delle Terme di Comano, 10 agosto, ore 17
Palazzo delle Terme di Comano, 10 agosto, ore 17
L’impressionante canalone della Rava del Ferro, che incide il versante occidentale della Majella e sbuca in cresta tra il Monte Pescofalcone e il Monte Amaro, offre l’itinerario più breve verso la vetta più alta del massiccio. E’ un percorso in ambiente selvaggio, riservato a camminatori allenati, che nelle prime ore del mattino resta in ombra anche in piena estate. Sulle rocce compaiono spesso i camosci.
La Val Formazza, la più settentrionale dell’Ossola, è la valle dell’acqua. La cascata del Toce (o della Frua), che precipita per 140 metri, è stata descritta da Horace-Bénédict de Saussure e Giosuè Carducci. A partire dal 1911, le acque della valle sono state imbrigliate in un sistema di laghi artificiali, e la cascata si vede solo in alcuni orari. Il sentiero che sale ai rifugi offre un percorso suggestivo.
Ferrate sì, ferrate no, ferrate forse. Il mio intervento di domenica 22 luglio sulle pagine dell’Abruzzo del “Messaggero” ha sollevato il problema, ed è stato seguito dagli interventi di escursionisti, alpinisti e addetti ai lavori. Purtroppo, però, né la Regione né il Parco hanno ancora fatto sapere una versione ufficiale.
Il Monte Greco e le vette vicine, che separano il Lago di Barrea e Scanno da Roccaraso e dalle Cinque Miglia, sono tra i massicci meno frequentati d’Abruzzo. La Rocca Chiarano, 2175 metri è una delle cime che possono essere raggiunte con itinerari di lunghezza contenuta. Il panorama include le cime più alte del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise.
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