La classica passeggiata dal posteggio della Valle dei Forni fino al Rifugio Pizzini-Frattola, nella Valle di Cedec, è tra le più frequentate del versante lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio. Dal rifugio, un comodo sentiero sale ai 3028 metri del Passo dei Forni, meraviglioso belvedere affacciato a ovest sulla Val Zebrù, circondato da resti di edifici e reticolati della Grande Guerra. Un’ottima introduzione ai sentieri e ai panorami dell’Ortles-Cevedale.

  • Dislivello 900 m
  • Tempo di salita 2.45 ore
  • Tempo di discesa 2.15 ore
  • Difficoltà E
  • Periodo consigliato: da luglio a settembre

Da Santa Caterina Valfurva, all’imbocco del paese per chi arriva da San Nicolò e da Bormio, si segue la stretta strada asfaltata che conduce al posteggio (2130 m) a valle del Rifugio-albergo dei Forni. Il pedaggio per la sosta può essere pagato all’inizio della strada o al rifugio.
A piedi si segue il sentiero (segnavia bianco-rossi 555 e 528) che sale al posteggio superiore e poi all’ingresso del Rifugio-albergo. Qui si imbocca la più alta di due strade sterrate, che sale a tornanti in un bosco di pino cembro, e continua a mezza costa con bellissimo panorama sul ghiacciaio dei Forni e le sue vette.
La strada continua quasi in piano, passa davanti alla Malga dei Forni e aggira (2350 m circa, 0.30 ore) un crinale da cui appare il Gran Zebrù. Si continua toccando una fonte di Acqua Bona e un piccolo rifugio del Parco, poi una salita più netta porta al rifugio Pizzini-Frattola (2700 m, 1.15 ore).
Si ridiscende al ponte che precede il rifugio, poi si sale seguendo i segnavia 529. Il sentiero sale per prati, taglia un pendio ghiaioso e raggiunge il Passo Zebrù Nord (3028 m, 1 ora), magnifico belvedere in tutte le direzioni. Verso sinistra (sud) sulla cresta, si può salire alla Cima Zebrù (3119 m, 0.30 ore a/r), circondata da reticolati della Grande Guerra. La discesa richiede 0.45 ore dal Passo al rifugio, e 1.30 ore da questo al posteggio.

Stefano Ardito Sentieri dello Stelvio, Idea Montagna 2018